Un like a un post su Instagram non equivale certo alla firma su un contratto, ma un significato importante lo può comunque avere. E se i protagonisti dell’apprezzamento virtuale sono Robin Gosens e Duvan Zapata, il “mi piace” che il terzino ha messo alle foto sul fiume condivise dall’attaccante non può che confermare quanto avevamo raccontato negli scorsi giorni: una delle chiavi che può contribuire a sbloccare l’affare è proprio il neo capitano granata. Gosens e Zapata sono amici dai tempi dell’Atalanta e anche in questi giorni, in cui la trattativa per portare il tedesco alla corte di Paolo Vanoli è entrata nel vivo, i due si sono sentiti e hanno parlato del Torino.
Il ruolo di Zapata nella trattativa per Gosens
Non bastano però le belle parole pronunciate dal colombiano per arrivare alla fumata bianca, serve altro: prima di tutto è necessario l’accordo con l’Union Berlino. Il club tedesco valuta il terzino 10 milioni e al momento non vuole intavolare trattative diverse da quelle che prevedono il trasferimento a titolo definitivo. La società granata spinge invece per il prestito con un’opzione per il riscatto e spera di avere la meglio nel braccio di ferro grazie anche alla volontà dello stesso Gosens di cambiare aria. Non è un mistero che il terzino tornerebbe volentieri in Italia e ha già fatto sapere di essere disponibile ad ascoltare l’offerta del Torino. A breve sono previsti nuovi contatti tra Davide Vagnati e l’agente del calciatore, oltre che con lo stesso Union Berlino, per cercare almeno un avvicinamento tra le parti che servirà poi ad arrivare all’ok definitivo. Non può essere una trattativa lampo, ma filtra un cauto ottimismo sul fatto che la volontà del calciatore possa essere decisiva.
Caccia al difensore: Hajdari si complica
Oltre che per rinforzare la fascia sinistra, Vagnati sta lavorando anche per portare nuovi giocatori in difesa. Albian Hajdari, come noto, è uno dei principali obiettivi, ma la trattativa con il Lugano si sta rivelando più complicata di quanto inizialmente poteva sembrare: il club svizzero, forte del fatto che sul difensore c’è anche l’Augsburg, sta cercando di alzare il prezzo. In quest’ottica vanno lette le dichiarazioni rilasciate dal ds, Carlos Da Silva, ai microfoni di Rsi: «Su Hajdari le voci sono vere, ci sono offerte e c’è l’interesse di alcuni club. Il ragazzo è rientrato in gruppo (è stato convocato per la partita contro il Fenerbahçe di martedì nei preliminari di Champions League dopo aver saltato l’esordio in campionato contro il Grasshopper, ndr) perché abbiamo bisogno di tutti i giocatori. Lui ora è concentrato sul Lugano e ora è contento di essere qui». Ma Hajdari sarebbe anche contento di vestire la maglia granata nel prossimo futuro, tanto da aver già trovato da tempo un’intesa con il Torino.
Alternative: la prima è Erlic
Sempre per la difesa è seguito con attenzione anche Martin Erlic: i contatti sono già stati avviati, però l’affare è legato alle condizioni di Perr Schuurs, che destano preoccupazione e come confermato da Urbano Cairo potrebbero costringere il Torino a intervenire sul mercato per consegnare a Vanoli un ulteriore centrale di difesa oltre ad Hajdari (o all’eventuale altro mancino su cui è pronto a virare Vagnati nel caso in cui naufragasse la trattativa con il Lugano). Il croato nel frattempo sta continuando a lavorare con il Sassuolo e ieri è stato schierato titolare nell’amichevole contro il Trento, rimanendo in campo per oltre un’ora: un segnale del fatto che la sua partenza non è imminente. Anche in questo caso, tuttavia, sviluppi potrebbero arrivare nelle prossime ore: previsti, infatti, nuovi contratti tra le parti.