Kone: «Udinese, a Bergamo non abbassare la guardia»

Il centrocampista: «Sarà una grande battaglia, loro in casa sono molto tosti»

UDINE - "Una gara di grande battaglia. Loro in casa sono molto tosti". Il centrocampista dell'Udinese, Panagiotis Kone, ospite di Udinese Channel, ha fatto il punto della situazione in casa dei friulani, in vista del prossimo match con l'Atalanta: "Torino? Abbiamo affrontato una squadra in grande forma, ma eravamo concentrati per portare a casa una vittoria che ci mancava tanto. Siamo stati contenti del sostegno dei tifosi. Speriamo di continuare così. Io all'Udinese? E' stato molto importante l'arrivo del mister e di Deki ma anche il lavoro che hanno fatto tutti in società nel corso degli anni. Quando giocavo a Bologna e Brescia si sapeva che qui l'organizzazione era eccezionale. Quando il mio agente mi ha detto che sarei  venuto ero molto contento. E' facile per un calciatore inserirsi, perchè deve pensare solo al campo. Da fuori si sa che è una grande squadra, da dentro se ne ha la conferma. Bilancio? Questa è una squadra nuova. Il primo obiettivo era la salvezza, poi la crescita nel gioco. Abbiamo tanti giovani interessanti che possono fare la differenza".

 

GUERRIERO - "Io guerriero? Non so, ma quando entro in campo voglio sempre vincere, soprattutto i duelli. Ho grinta che mi arriva da una famiglia di emigranti e il fatto di poter giocare a calcio e avere la possibilità di vivere bene è una grande fortuna: questa passione mi dà la bella vita che sognavo da piccolo, per questo mi impegno tanto. La città? Udineè  perfetta per un giocatore. E' tranquilla. Ho sempre incontrato persone molto gentili, le distanze sono minime, ristoranti belli, la città tranquilla e quest'anno non ha fatto un grande inverno, quindi ottimo. Una cosa molto importante per la società e i tifosi è lo stadio, che consente un grande step per il futuro. Dobbiamo essere orgogliosi di questo. Spero che il prossimo anno lo stadio sarà pieno: tutta Udine deve sostenere la squadra. Karnezis? Siamo molto amici, ci conoscevamo da 6 anni quando lui giocava nel Panathinaikos. Quando ho saputo che venivo qui l'ho chiamato subito e gli ho detto di rimanere anche se erano in 6 portieri. Gli ho detto 'sei il più forte e lo dimostrerai' ".


ATALANTA - "Una grande battaglia. Loro in casa sono molto tosti, lo stadio ha le tribune vicino al campo, i tifosi sono molto caldi. I giocatori fanno di tutto per vincere, dovremo essere umili ma vogliosi di vincere. Se siamo passivi non portiamo a casa niente. Dobbiamo essere cattivi e organizzati, sarà la partita più difficile dell'anno. Non bisogna mai stare tranquilli: quando abbassiamo l'intensità del gioco facciamo figuracce. A Bergamo sarà dura, non bisogna sottovalutarli".

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