Marino non ci sta: "Non era fallo su Cuadrado, ma il contrario"

Il diesse Udinese: "I dirigenti della Juve hanno voluto condizionare Chiffi. Non può passare inosservato"
Marino non ci sta: "Non era fallo su Cuadrado, ma il contrario"© Pegaso Newsport

UDINE - Un Pierpaolo Marino furente si è presentato ai microfoni di Sky contestando alcuni episodi che hanno portato al ko dell'Udinese con la Juve arrivato nel finale grazie alla doppietta di Ronaldo:"Sono arrabbiato perchè innanzitutto l'Udinese ha fatto una grande gara e sono qui proprio per tutelarla. Sfugge a tutti che la punizione di Ronaldo che ha determinato il rigore era una punizione a favore nostro che è stata concessa invece alla Juventus. Sono un veterano purtroppo, o per fortuna, del campionato di Serie A, ma accadono ancora certe cose... ci si aggrappa al mancato recupero del primo tempo per fare un baccano incredibile con Chiffi sperando di condizionarlo, e poi succede che a 7' dalla fine prendi un rigore su una punizione fornita su un piatto d'argento a Cristiano Ronaldo, e vorrei farvi rivedere le immagini. È Cuadrado che fa fallo su Stryger, non l'inverso, mandatelo in onda. Sono molto nervoso per questo, abbiamo fatto una grande partita. Lei dice una ingenuità di De Paul (si riferisce al mani sulla punizione che ha generato il rigore dell'1-1, ndr)? Io dico un'ingenuità di Chiffi, quello è un errore grossolano. E regalarlo alla Juve e a Cristiano Ronaldo non è una cosa che può passare inosservata".

"Volevano condizionare Chiffi"

Marino non si ferma: "Ma quello che mi ha disturbato è stato il voler condizionare... l'avete visto, a fine primo tempo c'è stato un assalto a Chiffi perchè non era stato dato 1' di recupero, come se la partita fosse finita lì. Abbiamo visto di tutto, proteste di dirigenti (Fabio Paratici, ndr), preparatori atletici, allenatori... sembrava fosse finita con una sconfitta della Juve a causa di un recupero non dato. Sono cose che appartengono ad un calcio di altre epoche che non vanno bene. In quelle epoche ci sono stato anche io, ma lo biasimavo già..."  

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