Udinese-Milan, Sottil: "Rigore ripetuto? La regola è chiara"

L'allenatore dei bianconeri dopo l'importante successo contro i campioni d'Italia: "Bravi i ragazzi a raddrizzare la rotta, Samardzic diventerà un campione"
Udinese-Milan, Sottil: "Rigore ripetuto? La regola è chiara"© LAPRESSE

UDINE - L'Udinese torna al successo casalingo (mancava da settembre) ed è nuovemente contro una milanese, sconfitto nettamente il Milan 3-1 con Andrea Sottil espulso nel rocambolesco finale di primo tempo. Ai microfoni di Sky Sport ha commentato così il successo scusandosi per l'espuslione: "Rigore ripetuto? La regola è chiara. Beto l'ha toccata. Se non l'avesse toccata non ci sarebbe stata ripetizione. Mi spiace per l'espulsione. Sono andato d'impeto dal 4° uomo a chiedere del perché del ripetere il rigore, non sono stato maleducato poi mi sono chiarito con l'arbitro. Mi dispiace non esser stato in panchina el 2° tempo ma sono contento di questa grande vittoria - aggiunge - I risultati li determiniamo noi, i ragazzi hganno voluto invertire la rotta, siamo più attenti sui dettagli, la prestazione c'è sempre stata e qualcosa è cambiato dalla partita di Bergamo, respiravo durante gli allenamenti questo ritornare ad essere più spavaldi e anche questa sera la scelta di giocarcela contro il Milan ha confermato il momento".

Udinese, Sottil su Samardzic e Pafundi

Su Samardzic: "Diventerà un campione! È umile, ha molta fame e voglia di arrivare, arriverà in alto perché ha iniziato ad essere più intenso nel pressing, ha alzato la velcoità negli allenamenti e la tecnica ce l'ha già. Lui e Pereiera hanno fatto molto male al Milan stasera, sanno giocare e innescare gli attaccanti. Complimenti a questo gruppo straordinario - su Pafundi - Pafundi è un ragazzino del 2006 che lo scorso anno giocava solo in Primavera. Quest’anno è stato aggregato a pieno regime con noi con un progetto importante che c’è su di lui. Lui ha grandissime qualità, sono d’accordo con le parole di Mancini. Ci sono dei giocatori che alleno che hanno più esperienza e minuti. La nazionale è un motivo di grande prestigio".

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