Due punti in tre partite, l'Udinese deve cambiare marcia ma Andrea Sottil chiede pazienza e allontana le inevitabili pressioni determinati dall'avvio di stagione senza successi in campionato. Nel mirino c'è il Cagliari.
"Vogliamo un po' più bene a questa squadra, cerchiamo di avere un po' di fiducia. Quanto tempo servirà per vedere la vera Udinese, per ottenere le prime soddisfazioni? Complicato definirlo chiaramente, ma è chiaro e siamo consapevoli che dobbiamo cominciare a marciare".
Cagliari-Udinese, Sottil e le critiche: "Ho una bella casa a Siracusa..."
Sottil e le pressioni: "Ho scelto questo mestiere perchè lo volevo fare, se non volevo pressioni o critiche me ne sceglievo un altro e restavo a casa, ho una bella casa a Siracusa. Abbiamo cambiato tanto, sicuramente bisogna dare del tempo, c'è stato il mercato, ci sono gli infortuni, ma lavoriamo e non sento la pressione, esiste sempre a questi livelli e in questa categoria. Vogliamo trovare un grande risultato, questo sì, penso a migliorare i giocatori e il gioco. Il Cagliari? Schietto come Ranieri".
Sottil e l'Udinese senza Beto
L'Udinese senza Beto: "Beto è un giocatore che accelera come pochi, non aveva bisogno di tante combinazioni di coppia. Quindi, chiaramente le cose sono cambiate. Conta il presente e non serve parlare del passato, ma da quando sono arrivato abbiamo portato tre centrocampisti a fare 15 gol, in Europa l'hanno fatto in pochi. Nei calci piazzati solo l'Atalanta ha fatto meglio di noi, siamo tra i primi cinque d'Europa. Chiaro che poi lì i terminali devono essere anche i quinti e le punte, Lucca va accompagnato e bisogna cambiare il modo di attaccare".