Gabriele Cioffi ha parlato in coferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Udinese. Inevitabile tornare sul caso Maignan: "Come società e squadra siamo rimasti tutti feriti da quanto accaduto a Maignan. Penso che la squalifica che è arrivata però sia pesante, in ottica di una città e una società che sono un'eccellenza per multiculturalità e multirazzialità. Se basta che cinque persone, non organizzate, urlino. Domani siamo a Bergamo, bastano cinque persone allora che urlano e torniamo come prima. Se è una cosa organizzata va ammazzata, ma la società non centra nulla e sarà fortemente penalizzata contro il Monza. Io, da anni, da quando alleno, mi confronto con culture diverse, il rispetto per la diversità è un mio principio di vita. Non ho bisogno di far vedere, perchè io faccio. Quanto detto dalla società a fine partita era più che sufficiente".
Cioffi sul riscatto dopo il ko con il Milan
Si riparte dalla sconfitta in extremis contro il Milan: "La squadra sta bene, è arrabbiata e incattivita al punto giusto. Non è stato facile, il primo giorno è stato duro per tutti, ma poi ho vista tanta motivazione e tanta voglia di invertire la rotta. Non mi piace fare il piagnina, ma il nostro calendario era da big in queste settimane. Siamo usciti con qualche rammarico dalle ultime due gare".
Cioffi su Pereyra, Perez e Giannetti
Perez è destinato al Napoli. Il punto di Cioffi sui singoli: "Pereyra sta bene, farà parte della gara. Nehuen mi basta guardarlo negli occhi, è presente, cattivo, è stato uno dei trascinatori questa settimana. Giannetti sta bene, deve aspettare la sua occasione, in settimana sta dimostrando le sue qualità".