Brenner, da oggetto misterioso a trascinatore. E l'Udinese sogna

Il vero colpo di mercato i bianconeri lo avevano già in casa da un anno: i motivi dell'esplosione del brasiliano
Brenner, da oggetto misterioso a trascinatore. E l'Udinese sogna© LAPRESSE

Il vero colpo di mercato l’Udinese lo aveva già in casa da più di un anno. Peccato che a causa di vari problemi fisici e di un ambientamento a rilento non se ne fosse accorto nessuno. Brenner l’anno scorso aveva collezionato appena 8 apparizioni con soli 185 miseri minuti giocati. Troppo poco per lasciare il segno, tanto che molti tifosi friuliani l’avevano catalogato alla voce flop. E invece a Brenner serviva soltanto fiducia e una buona conduzione fisica ad assisterlo. Fattori ritrovati quest’estate grazie all’arrivo al timone dei bianconeri di Kosta Runjaic, che fin dalle prime amichevoli pre-campionato l’ha fatto sentire importante rimettendolo in condizione. Adesso il brasiliano appare tirato a lucido come quando tra Brasile e Stati Uniti aveva incantato gli scout di mezza Europa.

Il passato tra Brasile e Stati Uniti

Il boom nel San Paolo (scelto nonostante il padre fosse un ex simbolo del Flamengo…) gli aveva spalancato quelle del Cincinnati, che nel 2021 aveva investito ben 13 milioni di dollari per farlo approdare in MLS. Un rendimento che non era passato inosservato anche al di là dell’Oceano, dove parecchi club si erano mossi per prenderlo. In particolare Udinese e Porto si erano date battaglie per accaparrarselo. Alla fine la spuntarono i Pozzo grazie all’investimento da 8,5 milioni di euro.

Da potenziale flop all'exploit con Runjaic

Il primo anno italiano di Brenner è stato, però, da dimenticare: zero gol e tante difficoltà che facevano presagire a una partenza in prestito. Magari al Watford per restare all’interno della galassia Pozzo, visto che il deus ex machina dei due club (Gino Pozzo) non ha mai smesso di credere nelle potenzialità del brasiliano. E il tempo è stato galantuomo. Serviva solo aspettare. Runjaic finora l’ha sempre schierato titolare, venendo ripagato alla grande. Gol alla prima stagionale in Coppa Italia contro l’Avellino da sommare all’assist per Giannetti che è valso al debutto in campionato il pareggio a Bologna. Domenica poi è arrivato anche il primo gol in A: un acuto che ha mandato al tappeto il Como, lanciando in vetta l’Udinese. E così Brenner è passato da oggetto misterioso a trascinatore della formazione friulana. E il bello deve ancora venire: l’obiettivo adesso è quello di arrivare in doppia cifra.

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