Runjaic ha fatto chiarezza sulla condizione fisica di Sanchez, che ancora non ha fatto l'esordio stagionale dal suo rientro all'Udinese: "Si sono allungati i tempi di recupero. Non si può prevedere quando tornerà a disposizione. Sta lavorando duramente ogni giorno. Ci sentiamo spesso, ha tanta voglia di tornare in campo. Non sono un esperto, ma anche loro sbagliano. Accettiamo questa situazione e saremo ancora più contenti quando sarà di nuovo a disposizione". Poi l'allenatore ha presentato la sfida contro l'Atalanta.
Atalanta-Udinese, conferenza Runjaic
Il tecnico contro l'Atalanta vuole vedere una squadra diversa, rispetto a quella scesa in campo contro la Vecchia Signora: "Non dobbiamo perdere la rotta, sarà importante restare in partita e mettere energia contro la formazione di Gasperini, se non lo facciamo succedono cose come quelle viste con la Juventus. Quando non facciamo tutto al massimo si perdono i duelli, le seconde palle e così contro questi club diventa difficile. Ogni avversario può metterci in difficoltà se non diamo tutto, contro la Dea dobbiamo dare il 100% per giocare una buona partita e abbiamo le nostre possibilità. So cosa c'è da fare, su cosa lavorare, ne parlo molto con i giocatori. Non sono state dure le mie parole post Juventus ("non siamo scesi in campo nel primo tempo, li abbiamo fatti allenare"), ho espresso cosa non mi è piaciuto".
Il ritorno di Samardzic e come marcare Retegui
"Ritorno dell'ex Samardzic? Lui è un grande giocatore, altrimenti l'Atalanta non lo avrebbe comprato. Ha tecnica, sicurezza con la palla tra i piedi, ha capacità di tiro. Si sta adattando al loro stile di gioco, sta migliorando e ha già segnato un gol importante. Penso siano contenti di averlo, io lo sono meno perché l'ho perso ma abbiamo altri ragazzi che possono giocare molto bene e migliorare nei prossimi anni. Io sono concentrato sulla mia squadra, Lazar non gioca più per noi" - ha detto Runjaic. Poi ha parlato anche di Retegui, il capocannoniere del campionato con 11 gol: "E' un grande giocatore, ma Gasperini ha tante individualità importanti, per me è fondamentale mantenere l'attenzione mentre si gioca, conosciamo le caratteristiche degli avversari, ma dobbiamo mantenere la nostra visione. Ci sono avversari che non si possono affrontare in uno contro uno, bisogna essere compatti, aggressivi e scaltri, questo è decisivo. Non dobbiamo concentrarci troppo sulle informazioni pre gara, a volte non sono neanche così necessarie, un giocatore deve anche affidarsi all'istinto per rispondere al meglio a quello che richiede la partita. Abbiamo studiato l'Atalanta però poi i calciatori dovranno adattarsi alle diverse situazioni, anche questo è un processo e a volte nel corso di questa stagione non siamo stati maturi al punto giusto".