Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di campionato contro l'Inter. Il tecnico dei lagunari ha dichiarato: «Andersen è già partito ieri, lo ringraziamo, ha avuto una grande possibilità di giocare in Champions, era una situazione che non poteva non accettare mettendosi nei suoi panni. Il direttore sta lavorando per sopperire alla sua uscita, gli auguro il meglio, un ragazzo splendido. Sarà tra i convocati Condé, è arrivato il transfer. Anche se si è allenato solo un giorno e potrebbe giocare solo a gara in corso. Non ci saranno Schingtienne per un problema. Non ci sarà Candela per le voci e le trattative in corso. Poi Duncan e Crnigoj sono fuori, da valutare Haps che ha avuto un problema. Non siamo tanti, ma agguerriti sì. Doumbia e Oristanio recuperati. Sagrado è rientrato questa settimana». Poi sul Milan che ha battuto l'Inter ha detto: «Il Milan ha vinto la Coppa, non è facile vincere una coppa con 4 giorni da parte di chi arriva. Sicuramente ho preso spunto dalla partita di coppa, perché ha dato indicazioni. Ovviamente abbiamo giocatori differenti dal Milan. La cosa più importante è affrontare questa partita con compattezza, coraggio e grande equilibrio».
Le parole di Di Francesco
Sulla gara di andata, il tecnico ha affermato: «Il dispiacere c’è, ma ce ne sarebbero tante, perché loro avevano creato tanto ma potevamo giocarcela. Infatti l’ho fatta rivedere alla squadra. Abbiamo bisogno davvero del dodicesimo uomo in campo, di una bolgia. Abbiamo bisogno del supporto della nostra gente. Come sempre, ma in questa partita ancora di più. E’ una delle gare che ci può dare qualcosa in più. Stadio esaurito? Magari tanti vengono a vedere l’Inter, ma l’appello lo faccio ai nostri. Non ci sono Dumfries e Dimarco, rientra Thuram, in panchina hanno tante soluzioni come Taremi. Ma sulle fasce sono molto forti. Hanno tante soluzioni, ma anche noi possiamo trovarle». Il tecnico ha poi concluso: «Domani tanti ex, per me non è un discorso legato al passato e che siano ex, non ci bado molto a questo discorso e gli stimoli arrivano a prescindere. Contro l'Empoli è stato solo un episodio, noi potevamo fare sicuramente meglio, ma diamo anche merito all’Empoli. Bisogna ripetersi, anche perché non c’è motivo di accontentarsi, siamo penultimi. Potevamo avere dei punti in più? Sì, ma bisogna lavorare per riproporle».