Verona, la società si dissocia dai tifosi: «Lesa l'immagine, ma ci sia equità»

I gialloblù hanno reagito con un lungo comunicato alla multa di 30.000 euro comminata dal giudice sportivo dopo la gara con il Napoli
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TORINO - Con un lungo comunicato l'Hellas Verona reagisce alla multa da 30mila euro comminata dal giudice sportivo per i cori razzisti durante la partita di sabato contro il Napoli al Bentegodi. La società si dissocia dagli episodi discriminatori e chiede i tifosi a tenere un comportamento diverso, ma pretende anche equità dalla giustizia sportiva. «L'Hellas Verona FC è rammaricata per aver visto ingiustamente lesa l'immagine di una intera Città, patrimonio culturale che accoglie milioni di turisti, e di una Società che da sempre lotta in favore di un tifo sano e del fair-play sportivo - Si legge nel testo pubblicato sul sito ufficiale -. Nel caso venissero reiterati tali comportamenti, dai quali ci dissociamo, sin dalla prossima partita a Crotone si rischiano provvedimenti ancor più drastici quali la chiusura di alcuni settori del Bentegodi, conseguenze che andrebbero non solo a danneggiare ulteriormente la Società bensì anche la squadra. Pertanto il Club, nell'auspicarsi che i collaboratori preposti a vigilare sui campi e, conseguentemente, la Giustizia Sportiva adottino sempre equità di giudizio condannando altrettanto fermamente anche le gravi espressioni ingiuriose e diffamatorie udibili nei confronti della nostra città, della nostra tifoseria e dei nostri tesserati, invita i propri sostenitori a mantenere un comportamento volto al caloroso incitamento della nostra squadra, tifo che per caratteristiche ed attaccamento lo rende unico nel panorama calcistico».

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