Verona, Juric: "Non posso pretendere che Lovato sia da subito un fenomeno"

Il tecnico gialloblù dopo il ko con la Sampdoria: "Zaccagni meno appariscente del solito ma ci ha dato slancio"
Verona, Juric: "Non posso pretendere che Lovato sia da subito un fenomeno"© LAPRESSE

VERONA - Ivan Juric e il suo Verona escono sconfitti dal Bentegodi, 2-1 contro la Sampdoria di Ranieri. Ecco le parole del tecnico scaligero in conferenza stampa: "Prima frazione giocata alla pari, nel secondo tempo hanno fatto meglio loro, vincendo meritatamente. Non ho questi sbalzi d'umore, come altri. Non poso la croce sui ragazzi: dobbiamo rimanere umili e pedalare". Sui possibili rimproveri a Lovato, Juric taglia corto: "Per me a uno che arriva dal Padova e ha fatto tre o quattro partite da titolare non si può chiedere di essere un fenomeno. Ha bisogno di tanti anni, per crescere con umiltà. Non è una critica, è normalissimo per un ragazzo che arriva dalla C. Chi la pensa diversamente non capisce nulla di calcio. E lo stesso vale per gli altri giocani in organico".

"La Samp ci chiudeva sul lato di Zaccagni"

"Su lato di Zaccagni i blucerchiati ci chiudevano, non avevo molte soluzioni davanti. Lui è stato meno appariscente, ma è comunque riuscito a darci uno slancio". Gli scaligeri sono stati bersagliati da tanti infortuni: "Nel lungo termine, giocando senza molti giocatori e spremendone altri, la crescita della rosa ne risente. Uno li prepara a fare risultati, ma non si cresce a livello di gioco espresso. Li stiamo recuperando piano piano, ma da parte mia c'è grande serenità: per me l'obiettivo è sempre stato la salvezza. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili".

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