Verona, Paro: "Per noi il decimo posto vale uno scudetto"

Il vice di Juric: "Kalinic giocatore vero. La sua mancanza si è sentita molto quest'anno"
Verona, Paro: "Per noi il decimo posto vale uno scudetto"© LAPRESSE

VERONA - "Pur creando tante occasioni e mettendo in difficoltà il Bologna non siamo stati capaci di vincere: loro davanti hanno molte qualità e i 2 gol che abbiamo preso erano comunque evitabili. Abbiamo avuto una grande percorso di crescita durante questa stagione e la mancata vittoria di oggi non cambia niente: il 10° posto è il nostro scudetto". Così il vice di Juric, Matteo Paro, in conferenza stampa, in seguito al 2-2 fra i gialloblù e il Bologna. Il tecnico ha voluto evidenziare l'evitabilità dei gol subiti, la qualità espressa dai suoi e le capacità degli avversari per, poi, proseguire assicurando che i veneti andranno a giocare al meglio nella prossima giornata, in cui saranno ospiti del Napoli: "Napoli? Noi faremo il possibile per mettere in difficoltà una delle migliori squadre del torneo: il loro calcio è fra i migliori e hanno un obiettivo importante, ma anche noi vogliamo raggiungere il nostro scopo - poi ha concluso - Europa? Cedremo anche con Juric e la dirigenza: c'è unione d'intenti e il futuro lo programmeremo con calma sapendo che si può sempre provare a fare di più".

La mancanza di Kalinic

Un peccato non aver potuto contare sul miglior Kalinic: "Kalinic è un giocatore 'vero', ha giocato in squadre blasonate e in campo questo si vede. Ci dispiace sia stato infortunato per parecchio tempo quest'anno, ma siamo contenti che in questa fase della stagione stia riuscendo a esprimersi ad alti livelli. Si è rivisto anche lo 'spirito Hellas' che mister Juric aveva chiesto alla squadra: i ragazzi sono stati molto concentrati e applicati con l'obiettivo di fare risultato, credo si sia vista una squadra 'tosta' che ha concesso davvero poco agli avversari ed espresso il proprio calcio attraverso una grande prestazione. Le ultime due stagioni? Due stagioni straordinarie, ma diverse tra di loro per l'approccio, che quest'anno è stato diverso anche per via dell'emergenza Covid e del pochissimo tempo a disposizione per recuperare fra una stagione e l'altra. Sono stati due successi differenti, ma ugualmente bellissimi".

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