Si apre con Perugia-Carpi. Poi l’A-day del Frosinone

La 41ª e penultima giornata di serie B si apre venerdì alle 20.30 con l'anticipo Perugia-Carpi: umbri vicini ai playoff, altra passerella per la capolista già promossa. Fra le gare di sabato alle 15, ovviamente Frosinone-Crotone, cioé il più che probabile A-Day dei ciociari che nella massima serie saranno debuttanti come il Carpi. Nella lotta playoff, sette squadre per sei posti. Dopo quella
Si apre con Perugia-Carpi. Poi l’A-day del Frosinone© LaPresse

TORINO - La 41ª e penultima giornata di serie B si apre venerdì alle 20.30 con l'anticipo Perugia-Carpi: umbri vicini ai playoff, altra passerella per la capolista già promossa. Fra le gare di sabato alle 15, ovviamente Frosinone-Crotone, cioé il più che probabile A-Day dei ciociari che nella massima serie saranno debuttanti come il Carpi. Nella lotta playoff, sette squadre per sei posti. Dopo quella del Varese, possono arrivare le retrocessioni di Brescia e Cittadella.

Perugia-Carpi (venerdì ore 20.30, andata 0-4) Il Perugia di Camplone è fra le squadre più in forma del torneo, quella in serie positiva da più giornate: 11 partite senza ko, raccolti 21 punti, l'ultimo, sabato scorso a Pescara, è stato preziosissimo: un 2-2 in rimonta e con la squadra che ha chiuso in 9, risultato col quale gli umbri tengono alle spalle gli abruzzesi in vista dei playoff. Battendo il Carpi, poi, il Perugia avrebbe praticamente in tasca gli spareggi promozione. Con una speranzella: se Bologna e Vicenza continueranno a non vincere, si potrebbe fare un pensierino al 3°-4° posto che permette di evitare il 1° turno degli spareggi promozione. E il Carpi? Dopo la vittoria di Modena, sabato nello 0-0 col Lanciano in casa, s'è inevitabilmente vista una capolista in versione quasi balneare. Ma la squalifica di Mbakogu concederà un'altra vetrina a Kevin Lasagna, l'attaccante classe '92 pescato in serie D che da riserva del nigeriano ha importanti richieste in serie A, e questo dice tutto su quanto sia giusto dare un'occhiata a un ragazzo che ci ricorda il miglior Iaquinta: stesso tipo di gol, andando via di potenza. E magari anche stessa carriera partendo dal basso.
 
Avellino-Trapani (andata 1-4) Gli irpini cercano i punti per conquistare i playoff, i siciliani sono praticamente salvi. Avellino a quota 58 assieme a Livorno e Pescara, probabilmente una delle tre resterà fuori dagli spareggi promozione (se chi è davanti non crolla). Il Trapani di Cosmi deve gestire 4 lunghezze di vantaggio sulla zona playout, con un paio di punti nelle ultime due giornate è salvezza sicura, ma probabilmente ne basterà uno. L'Avellino, 4 punti nelle ultime due gare, è reduce dal buon pari di Bologna. Il Trapani s'è messo la salvezza quasi in tasca travolgendo 3-0 il Modena in casa. Andasse male al Partenio, la salvezza dei siciliani può arrivare nell'ultimo turno quando al Provinciale sbarcherà la Pro Vercelli (e a quel punto, il pari dovrebbe fare felici entrambe).

Catania-Cittadella (andata 2-3) I siciliani, con un solo punto nelle ultime tre partite (con 2 sconfitte a Brescia e Bologna), sono tornati a correre qualche brivido salvezza, visto che sono solo 3 punti sopra la zona playout. Ma con un successo sui veneti e la conquista di quota 51, per Marcolin e i suoi sarebbe fatta. Ultimissima chiamata per il Cittadella, terz'ultimo e 2 punti sotto i playout: con un ko potrebbe anche arrivare la retrocessione (dipenderà da cosa farà l'Entella, quart'ultimo, in casa col Latina). Però col bel pari interno di sabato scorso col Frosinone, i ragazzi di Foscarini hanno dimostrato di essere ancora vivi, si spera nell'attaccante promosso dalla Primavera, Bizzotto, classe '96, in gol (pure bello) all'esordio.

Entella-Latina (andata 1-1) Complicatissimo scontro salvezza. I liguri sotto la guida di Aglietti non hanno ancora vinto (solo 3 punti nelle 5 uscite con lui) e devono farlo per sperare ancora nella salvezza diretta (oggi farebbero i playout con la Ternana). Sperando che basti, per restare in B senza spareggi ai chiavaresi potrebbe essere necessaria una vittoria nell'ultimo turno a Crotone, insomma quasi un'impresa. Sarà dura, anche perché il Latina, 6 punti sopra i liguri e quasi salvo, ha due risultati su tre. I pontini di Iuliano poi, arrivano all'appuntamento decisamente più in forma: 8 punti nelle ultime 4 partite. In settimana proteste dei chiavaresi contro i torti arbitrali subiti nelle ultime uscite.

Frosinone-Crotone (andata 0-2) Può essere una giornata leggendaria per Frosinone vicinissima al primo storico approdo in A: battendo il Crotone è fatta e non c'è bisogno di guardare i risultati di Bologna e Vicenza, distanziate di 4 punti. Ciociari promossi anche con pari o sconfitta, a patto che il Bologna resti a -3 (emiliani in svantaggio negli scontri diretti coi ciociari) e il Vicenza a -4 (manca il bilancio totale dei confronti perché il Frosinone andrà al Menti nell'ultimo turno). Una promozione che porterà anche (e soprattutto) la firma di Roberto Stellone, 38 anni il 22 luglio: trovatelo un allenatore che a questa età potrà già fregiarsi di due promozioni (ha portato i ciociari anche in B), in appena 3 stagioni di attività. Bravo, l'ex bomber di Napoli, Genoa e Toro, anche nella gestione manageriale del gruppo: per compensare il divario dalle squadre più titolate, Stellone ha utilizzato tutta la robusta rosa (che così era meno stanca nella fase cruciale della stagione) dimostrando di essere lontano da certi allenatori vecchio stampo che puntano su 11 elementi più qualche rincalzo, un'ulteriore credenziale che lo mette in pole position fra gli allenatori del futuro. E il Crotone? E' 2 punti sopra la zona playout, anche un punticino sarebbe prezioso, considerato che nell'ultimo turno allo Scida arriverà l'Entella, probabilmente disperato.

Lanciano-Spezia (andata 3-3) Gli abruzzesi, a quota 50 e reduci da due pari di fila con Carpi e Ternana, sono di fatto salvi e senza particolari motivazioni, se non quella di congedarsi al meglio dal proprio pubblico. Lo Spezia, praticamente certo di fare i playoff, per ammissione del suo stesso tecnico Bjelica, ora farà tutto il possibile per scalzare almeno una fra Bologna e Vicenza da 3°-4° posto, piazzamenti che permettono di saltare il 1° turno dei playoff. Bologna e Vicenza sono avanti di 3 punti ma hanno un passo inferiore agli aquilotti liguri, in serie positiva da 5 gare in cui hanno conquistato 11 punti.

Livorno-Vicenza (andata 0-0) Grande incrocio playoff. Il Livorno, con la contestata vittoria sull'Entella, si è rimesso in carreggiata per i playoff ma Panucci e i suoi negli ultimi due turni non devono lasciare (quasi) a per strada, troppo alto il rischio di essere battuti in volata da Avellino e Pescara che hanno gli stessi punti dei toscani. Il Vicenza, dopo il confortante 0-0 di La Spezia (con la possibilità di fare il colpo), ormai arresosi per la A diretta, deve difendere al meglio il 3° posto (stessi punti del Bologna ma è in vantaggio negli scontri diretti): può farcela se non perde a Livorno, contando poi magari, all'ultima giornata, di ricevere un Frosinone già promosso e magari in vena di regali.

Modena-Ternana (andata 0-1) L'altra grande sfida salvezza, dopo quella di Chiavari. Emiliani un punto sopra gli umbri che oggi farebbero i playout con l'Entella: chi perde rischia grosso, specie se i liguri riuscissero a battere il Latina. Ma anche un punto potrebbe servire a pochino, con 3 il Modena è salvo. Entrambe non in un bel momento: il Modena, 1 punto nelle ultime 3 gare, è reduce dal tonfo di Trapani; la Ternana, beffata sabato in casa dalla Pro Vercelli, non vince dal colpo di Spezia dell'11 aprile. E se si salverà, la squadra di Tesser lo dovrà all'ottimo rendimento esterno (gli umbri sono gli unici ad aver vinto a Frosinone, per dire). Gli umbri hanno trascorso tutta la settimana in ritiro a Bologna mentre spunta l'interesse di Lo Monaco (ex Catania, ora proprietario del Messina in Lega Pro).

Pro Vercelli-Bologna (andata 0-3) Con un punto la Pro Vercelli è sicura di restare in B, una salvezza ormai conquistata soprattutto grazie ai 6 punti negli ultimi 2 turni ai danni di due rivali dirette (Crotone e Ternana). Nel Bologna sabato scorso ha fatto il suo esordio Delio Rossi in panchina, 1-1 in casa con l'Avellino: nessuna scossa particolare, i problemi della squadra restano, anche se sul pari finale ha pesato l'errore dal dischetto di Acquafresca. La A diretta è di fatto sfumata, vista l'aria che tira è meglio pensare di arrivare ai playoff nelle migliori condizioni, cioé chiudendo al 3°-4° posto, saltando così il turno preliminare degli spareggi promozione e avendo qualche giorno in più per rifiatare, riuscendo magari a fare un richiamo della preparazione atletica, oggi quantomai necessario. Non sarà semplice difendere la piazza attuale: il Vicenza ha gli stessi punti ma è in vantaggio negli scontri diretti e bisogna anche tenere d'occhio lo Spezia, a -3 dal duo Vicenza-Bologna, che vorrebbe scalzare in classifica almeno una delle due.

Varese-Pescara (andata 0-2) Padroni di casa già retrocessi e reduci da due ko di fila, l'obiettivo è quello di congedarsi al meglio dalla serie B, nell'ultima partita davanti al proprio pubblico mentre per l'acquisto della società spunta una cordata svizzera. Il Pescara sta sgomitando per acciuffare i playoff: obbligatori i 3 punti all'Ossola, anche per affrontare al meglio lo scontro diretto in casa, nell'ultima giornata, contro il Livorno che oggi ha gli stessi punti degli abruzzesi.
 
Bari-Brescia (sabato ore 18, andata 1-2) Il posticipo può sancire la retrocessione del Brescia, oggi a 4 punti dall'Entella quart'ultimo. La squadra di Calori però, è tutt'altro che in disarmo e tenta la rimonta impossibile: i mezzi ci sarebbero, specie dopo aver raccolto due vittorie nelle ultime 3 gare, stendendo Vicenza e Catania. Ma l'aritmetica dice che è durissima, troppe le combinazioni che devono verificarsi. Peccato, la squadra poteva – potenzialmente – fare una bella stagione, non mancando di talento. Ma ha pesato la difficile situazione societaria. Anche il Bari è fra le grandi delusioni della stagione, se si pensa che un anno fa, spinta da una piazza commovente, si qualificava per i playoff dopo aver sfiorato di sparire dal calcio. Ora l'ex arbitro Paparesta medita di vendere il club: chi dovesse subentrare può fare un affare, la squadra dispone ancora di elementi di livello e per ritentare la scalata alla A basterebbero pochi ritocchi. Al resto ci penserebbero i 50mila spettatori di un anno fa, pronti a riaffollare il San Nicola se il progetto è quello giusto.

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