Livorno: altro allungo per Panucci? Il Cagliari va a Chiavari

Primo dei 6 turni infrasettimanali, i toscani di Panucci a Terni per scremare ancora la concorrenza. Fra le sfide di martedì, Pescara-Salernitana e Spezia-Perugia. Novara ad Avellino dall’ex Tesser, la Pro a Brescia con tanto turnover
Livorno: altro allungo per Panucci? Il Cagliari va a Chiavari© AG ALDO LIVERANI SAS

TORINO - La serie B torna in campo per il primo dei 6 turni infrasettimanali (ce ne saranno due in più del solito per recuperare l'inizio di stagione rinviato di due settimane). L'infrasettimanale spesso regala sorprese, infortuni per la distanza ravvicinata dal turno precedente, il fatto che si giocherà così tante volte lontano dal week end potrebbe essere una variabile che alla lunga inciderà, favorendo chi dispone di organici più folti. Come nella giornata precedente, apre il turno il Livorno (di scena a a Terni) che ha un'altra occasione per scremare la concorrenza, visto che dopo l'anticipo della 3ª giornata, solo il Cagliari ha tenuto il passo della capolista di Panucci, avanti di 2 punti. Anche i sardi in trasferta, a Chiavari in casa Entella, martedì sera, quando si giocherà tutto il resto del turno alle 20.30 (spiccano Pescara-Salernitana e Spezia-Perugia).

 

Ternana-Livorno (lunedì, ore 20.30) Acque agitate in casa Ternana: in caso di brutto ko, Toscano potrebbe essere il primo tecnico della B a saltare. La società ha dato l'aut aut: dopo due ko in trasferta (a Trapani e Modena), il buon punto strappato al Cagliari nella precedente uscita interna, è già lontano, dimenticato. Situazione difficile, chissà se ne approfitterà il Livorno. Patron Spinelli sa di avere una squadra forse inferiore alle favorite ma vuole che i suoi sfruttino al meglio il momento d'oro incamerando la 4ª vittoria su 4 uscite. Il sogno segreto è quello della promozione del Sassuolo (nel 2013): il club di Squinzi partì fortissimo, prenotando la promozione nel girone d'andata, salvo poi gestire la riscossa della concorrenza nel ritorno. A Livorno si sogna qualcosa del genere, non sarebbe impossibile, nella vittoria sul Brescia (la più significativa delle tre), la squadra ha continuato la crescita. E con un Vantaggiato così (già capocannoniere con 4 gol assieme a Ragusa del Cesena) è vietato non sognare. Il bomber però, è in dubbio con Fedato. E il carismatico Luci dovrebbe riposare.

 

Avellino-Novara (martedì ore 20.30) E' la partita dell'amarcord: Tesser, guida dell'Avellino, riceve il “suo” Novara, che dal 2009 al 2011 portò dalla Lega Pro alla A. Entrambe hanno diversi problemi: l'Avellino sconfitto sabato a Cagliari (già 2° ko stagionale) può recriminare per il vantaggio degli isolani in fuorigioco, ma gli avanti irpini si sono mangiati l'impossibile meritando alla fine di perdere proprio per quanto sprecato. In dubbio un uomo chiave, Gavazzi. Il Novara invece, viene dalla prima vittoria stagionale, battuto l'Entella col redivivo Manconi ma i problemi a sviluppare per 90' il 4-3-3 richiesto da Baroni, restano, anche se la squadra è in crescita e con l'Entella ha evitato lo sciagurato finale delle prime due giornate in cui i piemontesi hanno gettato via 5 punti negli ultimi minuti.

 

Brescia-Pro Vercelli (martedì ore 20.30) Il Brescia con un solo punto in 3 gare sta pagando la “linea verde” con cui è stato rifondato quest'anno. I giovani di talento non mancano, che siano subito decisivi, non è detto, anzi. Boscaglia però, vista l'aria che tira, medita, come minimo, un cambio di modulo che dovrebbe portare diverse novità. Di fronte ci sarà una Pro in palla: buono l'avvio di stagione dei ragazzi di Scazzola, con un uomo in più, Luca Castiglia, il mediano a segno in tutte e tre le gare, sabato ha pescato l'1-1 con un bel tiro da fuori all'ultimo secondo che ha evitato ai piemontesi il 1° ko stagionale. A Brescia, Scazzola medita un ampio turnover, soprattutto a centrocampo. Una Pro più che dignitosa finora, che aspetta però ancora il primo gol di Marchi. E se arrivano anche le sue reti...

 

Cesena-Modena (martedì ore 20.30) Derby romagnolo-emiliano di un certo interesse: il Cesena è in crescita, sabato ad Ascoli ha meritato la vittoria, anche se la prima rete (di Ciano) non c'era (palla che rimbalza sulla riga per l'arbitro Di Paolo era gol). Ragusa, con 4 gol, dimostra che senza il pesante infortunio della passata stagione, quest'anno meritava una squadra di A, nessuno sa aprire il campo come lui e anche Ciano, sull'altra fascia, è in crescita (ma dovrebbe rilevarlo Molina). Se a gennaio arriverà il bomber di peso (in estate seguito a lungo Floccari), Drago a quel punto disporrà di una squadra se non da A diretta, quasi. Il Modena nelle prime due giornate aveva raccolto solo complimenti, zero punti. Con la Ternana è arrivata la prima vittoria (anche per l'allenatore Crespo, debuttante), pure se il Modena è apparso meno bello delle prime due uscite. Chissà se a Cesena troveranno la giusta via di mezzo, il tecnico potrebbe pure variare qualcosa nell'assetto.

 

Como-Trapani (martedì ore 20.30) I lariani hanno rotto il ghiaccio sabato, primo punto stagionale con un rocambolesco 3-3 a Vicenza. La squadra di Sabatini dovrebbe dunque aver finito di pagare il dazio della neopromossa anche se non aiuterà giocare di nuovo sul neutro di Novara (ma poi lo stadio di Como dovrebbe essere pronto). Il Trapani, forse anche più del Livorno, è la rivelazione di questo avvio di campionato: sabato, prima del pari del Lanciano, i ragazzi di Cosmi erano secondi con gli stessi punti del Cagliari. Ora, per impostare una stagione importante, bisogna definitivamente cancellare il mal di trasferta che funestò la passata annata: nella precedente uscita fuori casa, Cosmi ha pareggiato a Latina, una buona base di partenza che va confermata a Novara.

 

Crotone-Bari (martedì ore 20.30) Il Crotone di Juric era considerato fra le cenerentole della B ma arriva alla 4ª uscita con 4 punti, Buon bottino: battuto il Novara in casa, sabato il Crotone ha fatto 0-0 a Perugia, giocando per due terzi di gara in 10, risultando più efficace di quando erano in 11. Il Bari di Nicola, una fuoriserie che cerca ancora la messa a punto, è avvisato: certo, se i pugliesi giocheranno come nel debutto vincente sullo Spezia, ce n'è per pochi. Ma nei pari di Vicenza e in casa col Pescara, il Bari non ha mostrato la stessa intensità. E se non la si mostra allo Scida, campo duro per tutti, si rischia grosso mentre la tifoseria inizia a borbottare per le scelte di Nicola.

 

Entella-Cagliari (martedì ore 20.30) I liguri tornano in casa, dove all'esordio piegarono il Cesena, dopo i due ko per 1-0 rimediati ad Ascoli e Novara. Partita peggiore per provare a riscattare il momento no, Aglietti non poteva trovarla a meno che non trovi l'ultima versione del Cagliari in trasferta, quello di Terni, che va in vantaggio, s'illude di poter gestire l'1-0 e all'ultimo respiro incassa il pari. E' un po' questo il rischio che corre lo squadrone di Rastelli, quello di specchiarsi troppo nei propri mezzi che sono di sicuro superiori ma tocca dimostrarlo ogni volta. Fra gli isolani previsto un certo turnover.

 

Lanciano-Vicenza (martedì ore 20.30) Con tutti i problemi che il Lanciano ha avuto in estate, ritrovarsi con 4 punti dopo 3 gare non è niente male. D'Aversa dispone della rosa meno competitiva di quelle schierate a Lanciano in queste belle stagioni di B, decisamente indebolita rispetto a quella molto interessante della passata stagione. Eppure i punti arrivano: dopo la vittoria netta sull'Ascoli, il buon punto di Trapani, 1-1 acciuffato dall'emergente Lanini che si candida a una maglia da titolare. Il Vicenza, 5 punti e dunque ancora imbattuto, mostra qualche lacuna rispetto alla squadra dell'anno scorso. Ma anche dati speranzosi, dopo il 3-3 al Menti col Como: s'è sbloccato Galano (che se torna l'uomo in più di due stagioni fa, a Vicenza ne vedranno delle belle) che ben s'intende con Raicevic (montenegrino pescato nella Lucchese che ha fatto un ottimo debutto, oltre al gol). Paura nel clan veneto per il difensore Brighenti: ricoverato dopo uno scontro fortuito con Vigorito, sabato nel 3-3 col Como, è stato necessario un intervento d'urgenza al pancreas, che era lacerato. Ora è fuori pericolo ma non lo si rivedrà presto in campo.

 

Latina-Ascoli (martedì ore 20.30) Iuliano è il mister X di questa B: solo il suo Latina ha sempre pareggiato nelle tre uscite, a dimostrazione di una squadra rognosa da affrontare (la Pro, in casa, sabato l'ha acciuffata solo all'ultimo secondo) ma che deve pesare di più in avanti (Dumitru è in grande cresciuta ma con l'Ascoli non ci sarà, si aspetta la miglior forma di Corvia, con l'Ascoli potrebbe essere la volta dell'esperto Marchionni in campo dal 1’). L'Ascoli è ancora in fase di assemblamento ma Petrone dispone, potenzialmente, di una squadra ben superiore a quella che ha già perso due volte (da Lanciano e Cesena) e battuto l'Entella. Diversi titolari sono arrivati negli ultimi giorni della finestra di mercato, l'intesa non si può inventare ma la base è buona e i mezzi per un campionato al riparo dai guai ci sono tutti, come minimo.

 

Pescara-Salernitana (martedì ore 20.30) L'autorevole pari che il Pescara ha guadagnato sabato a Bari, facendo la partita e relegando i padroni di casa alle giocate di rimessa, ha detto che la squadra di Oddo sta iniziando a carburare e che davvero, il 4-0 rimediato all'esordio col Livorno non c'entrava nulla coi valori degli abruzzesi. La Salernitana è uscita ridimensionata dopo il ko interno con lo Spezia. E' bastato un Gabionetta in campo non al meglio perché la squadra si rimpicciolisse, e di molto. L'Adriatico pare il test giusto per provare a capire dove possono arrivare i campani ma anche per verificare la crescita dei tanti giovani del Pescara, sempre più protagonisti.

 

Spezia-Perugia (martedì ore 20.30) Pare la gara più interessante: Bjelica potrebbe aver trovato la quadratura giusta, il suo Spezia visto a Salerno ha giocato con rara autorevolezza e la promozione di Calaiò dall'inizio pare aver dato più coralità e più sponde alla squadra. Il Perugia si sta inceppando: sabato contro il Crotone, quando gli avversari sono rimasti in 10, gli umbri hanno smesso di provarci, come se il gol dovesse arrivare per concessione divina. Non un bel segnale per Bisoli che nell'ultima trasferta (ko a Pescara, 2-1) ha proposto una squadra sciapa. Se anche al Picco si suona la stessa musica, sarà meglio ridimensionare i sogni di gloria.

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