Benevento-Bari, Cannavaro con le spalle al muro

Il tecnico dei sanniti: "Ci serve una vittoria, stiamo triplicando gli sforzi". Mignani avvisa: "Attenzione, loro sono una buona squadra con elementi che possono farci male"
Benevento-Bari, Cannavaro con le spalle al muro© LAPRESSE

Qui Benevento

Il Benevento è con l’acqua alla gola. Nei campionati di B affrontati, non era mai andato così male come quest’anno. Quartultimo posto in classifica, 10 punti in 11 giornate, l’esonero di Fabio Caserta e le dimissioni di Fabio Cannavaro presentate dopo il ko di Como e respinte dalla società. Tutto assieme, in un vortice di sensazioni negative che deve essere necessariamente spazzatovia oggi, contro il Bari: «Ci serve una vittoria», ha detto Cannavaro alla vigilia del confronto. Una vittoria che il tecnico non ha ancora ottenuto e che al Benevento manca da oltre 2 mesi, dal 2-0 al Venezia del 3 settembre. «Stiamo triplicando le forze, i ragazzi stanno facendo un sacrificio pazzesco, lavoriamo duramente per eliminare le paure. La condizione fisica sta crescendo. I troppi infortuni? Sicuramente sono stati commessi errori, anche da parte dei calciatori. Ma è la determinazione a fare la differenza. Col Bari non sarà semplice, mi aspetto una partita dura, non possiamo permetterci di sbagliare. Dovremo essere intelligenti nel gestire il possesso, oltre che nella fase difensiva», ha proseguito Cannavaro. È rientrato Glik, ma l’infermeria è ancora affollata: assenti El Kaouakibi, Veseli, Kubica, Tello, Acampora, Viviani, Ciano, Simy e Vokic. In difesa Pastina e Capellini titolari, Improta preferito a Foulon, Farias parte dalla panchina.

Qui Bari

Fra i temi di Benevento-Bari c’è anche quello che mette a confronto due ex difensori su entrambe le panchine. Con una differenza, mentre il tecnico dei biancorossi Michele Mignani può contare su una squadra collaudata e in fiducia, mister Fabio Cannavaro è ancora alla ricerca del Benevento che vuole uscire dalla zona playout per ritornare a marciare verso le posizioni alte della classifica. E di questo è convinto anche l’allenatore genovese: «Il Benevento nasce con l’ambizione di stare tra le prime della classe. Finora non ha avuto un buon inizio, ma è una squadra con dei buoni valori individuali. Per cui mi aspetto una gara difficile, in cui dobbiamo essere attenti e concentrati perché, ripeto, loro hanno calciatori che possono fare male a chiunque». Mignani è altresì consapevole che «per fare risultato a Benevento ci vorrà un Bari di sostanza. Dobbiamo opporci con tanta organizzazione, ma anche agonismo e intensità se vogliamo uscire vivi dal Vigorito».  Sono tornati a disposizione Antenucci e Bellomo, con il secondo che ha più possibilità di giocare dall’inizio nel ruolo di trequartista. Invece in attacco è molto probabile che Mignani riproponga la coppia Scheidler-Cheddira già schierata contro la Ternana. Oltre a Ceter è out anche Ricci, a causa di un affaticamento muscolare.

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