TORINO - La 13ª giornata di B scatta stasera con l’anticipo Ascoli-Frosinone (fischio d’inizio alle 20.30). I laziali di Grosso, primi e reduci da 5 vittorie di fila, in caso di successo schizzerebbero temporaneamente a +8 sulle seconde, Reggina e Genoa, impegnate, rispettivamente, domani a Venezia e domenica al Ferraris contro il Como. Il Frosinone dunque, vuole continuare a stupire, visto che la squadra aveva l’obiettivo dichiarato di una salvezza tranquilla e invece si è messa alle spalle tutta la B, con numeri veramente sorprendenti: in casa ha sempre vinto e senza subire gol (in questa stagione in tutta Europa finora solo al Barcellona è riuscita la stessa cosa); la difesa, con sole 7 reti al passivo, è la migliore del campionato; per 7 partite il Frosinone non ha subito gol, altro primato del torneo; i ragazzi di Grosso hanno fatto più tiri di tutti nello specchio della porta, 169; sfrutta sempre le situazioni di vantaggio: si è trovato avanti per 9 volte e poi ha sempre vinto; ha l’età media più verde di tutta la B, 24,7 anni; Grosso è l’allenatore che più incide coi cambi: 6 gol e 5 assist sono arrivati dalle sue sostituzioni. Numeri che fanno sognare tutta la Ciociaria anche se stasera non sarà una passeggiata. Intanto perché Grosso, oltre a Oyono e Ciervo, sarà privo di due pedine fondamentali come Caso (bloccato da una gastroenterite) e Kone (operato al piede). E poi perché l’Ascoli è in gran forma: 10 punti nelle ultime 4 partite che hanno riproiettato la squadra di Bucchi in zona playoff. Non solo, stasera al Del Duca si festeggiano i 124 anni di vita del club e anche il patron Pulcinelli compie gli anni. “Dobbiamo fargli un regalo, voglio una gara tosta”, dice Bucchi che non recupera Bidaoui e in avanti potrebbe schierare l’interessante Padro Mendes al posto di Gondo. “Niente voli pindarici e tanta voglia di migliorarsi”, ribatte Grosso che rispetto alla concorrenza per la promozione, ha un vantaggio: nessuno gli chiede di andare in A e così la squadra può giocare senza troppe pressioni.
