Serie B: colpo Parma col Genoa, Reggina ko a Palermo tra rigori, rosso e autogol

Pomeriggio emozionante per il campionato cadetto con i due big match che hanno chiuso la ventitreesima giornata
Serie B: colpo Parma col Genoa, Reggina ko a Palermo tra rigori, rosso e autogol

La ventitreesima giornata di Serie B si è chiusa con i big match Parma-Genoa e Palermo-Reggina. Dopo le partite giocate ieri, con risultati a sopresa e gol al debutto, le ultime due gare del campionato cadetto hanno regalato altre emozioni. Il Parma ha archiviato la pratica Genoa con un 2-0, decisamente più combattuta la sfida tra Palermo e Reggina: i rosanero vincono 2-1, ma non senza patemi d'animo.

Serie B, Parma e Palermo ok

Il Parma torna al successo dopo la caduta di Cosenza. I gialloblu si impongono sul Genoa grazie ad un gol per tempo: apre i conti Benedyczak poco dopo la mezz'ora della prima frazione, li chiude nella ripresa Vazquez su calcio di rigore. I grifoni perdono dunque terreno dal Frosinone primo in classifica, restando sì al secondo posto ma con 9 punti di distacco dai ciociari. Parma che invece si rilancia portandosi al settimo posto con 33 punti.
Decisamente più ricco di eventi l'incontro tra Palermo e Reggina. Accade tutto nella ripresa: i rosanero sbloccano la sfida dal dischetto grazie al solito Brunori, che aveva anche conquistato il penalty. La squadra di Corini spreca un paio di chance clamorose, la Reggina ne approfitta e trova il pari: palla di Rivas per Strelec che conclude, deviazione decisiva di Marconi che di fatto insacca nella sua porta. Quando la gara sembrava destinata a terminare così, vede invece altre mille emozioni. Il Palermo si riporta avanti: Mateju recupera palla e smista in mezzo per Soleri che non sbaglia, è 2-1. Al 90' gli ospiti restano in 10 per l'espulsione di Majer (secondo giallo), dando il là anche ad un parapiglia in mezzo al campo. Nel recupero infinito, circa 10 minuti, il Palermo avrebbe anche l'occasione di chiudere il match con un altro calcio di rigore, ma stavolta dal dischetto va Tutino che calcia malissimo "passando" il pallone a Contini. Dunque Palermo che sale a 34 punti, a +1 sul Parma, e Reggina che invece resta a -1 dal Genoa e perde distanza dal primo posto, ora lontano ben 11 punti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le parole degli allenatori

Animi opposti tra i tecnici al termine delle due sfide. C'è entusiasmo nelle parole di Eugenio Corini dopo la vittoria del suo Palermo: "La prestazione va misurata rispetto all'avversario, la Reggina oggi ha dimostrato di essere una grande squadra. Nel primo tempo potevamo fare meglio, nel secondo abbiamo approcciato bene, peccato per il gol del pari ma contro una squadra del genere può succedere. Sognavo di battere la Reggina in un Barbera pieno e ora sogno di battere il Genoa".
Nettamente diverso l'umore per il tecnico degli amaranto, Filippo Inzaghi: "Ci prendiamo i nostri demeriti ma ci sentiamo ancora una volta sfortunati su alcuni episodi arbitrali. La Reggina è una società giovane ma non per questo disattenta a queste dinamiche".
Nonostante la vittoria netta del suo Parma, Fabio Pecchia predica calma: "Faccio i complimenti ai ragazzi, ci teniamo stretti questi tre punti. Playoff? I bilanci si fanno alla fine, la classifica va vista dopo l'ultima giornata. Per portare mentalità vincente serve tempo, fa parte dell'evoluzione della squadra. Vazquez? Al di là di lui ho visto una squadra presente, con uno spirito incredibile e una difesa che ha contenuto un reparto offensivo di tutto rispetto. Benedyczak mi è piaciuto come punta e come esterno: forse bisogna lavorare un po' sull'atteggiamento, ma ha voglia e lavora con applicazione".
Queste, invece, le parole del tecnico del Genoa, Alberto Gilardino: "Mi assumo le colpe della sconfitta, non sono riuscito ad entrare nella testa dei ragazzi. È mancata la reazione della squadra. Venerdì dovremo contarci perché abbiamo avuto qualche defezione e anche Criscito ha avuto un problema durante la gara. Il mio passato a Parma? Tre anni stupendi che porterò sempre con me".

 

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La ventitreesima giornata di Serie B si è chiusa con i big match Parma-Genoa e Palermo-Reggina. Dopo le partite giocate ieri, con risultati a sopresa e gol al debutto, le ultime due gare del campionato cadetto hanno regalato altre emozioni. Il Parma ha archiviato la pratica Genoa con un 2-0, decisamente più combattuta la sfida tra Palermo e Reggina: i rosanero vincono 2-1, ma non senza patemi d'animo.

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Il Parma torna al successo dopo la caduta di Cosenza. I gialloblu si impongono sul Genoa grazie ad un gol per tempo: apre i conti Benedyczak poco dopo la mezz'ora della prima frazione, li chiude nella ripresa Vazquez su calcio di rigore. I grifoni perdono dunque terreno dal Frosinone primo in classifica, restando sì al secondo posto ma con 9 punti di distacco dai ciociari. Parma che invece si rilancia portandosi al settimo posto con 33 punti.
Decisamente più ricco di eventi l'incontro tra Palermo e Reggina. Accade tutto nella ripresa: i rosanero sbloccano la sfida dal dischetto grazie al solito Brunori, che aveva anche conquistato il penalty. La squadra di Corini spreca un paio di chance clamorose, la Reggina ne approfitta e trova il pari: palla di Rivas per Strelec che conclude, deviazione decisiva di Marconi che di fatto insacca nella sua porta. Quando la gara sembrava destinata a terminare così, vede invece altre mille emozioni. Il Palermo si riporta avanti: Mateju recupera palla e smista in mezzo per Soleri che non sbaglia, è 2-1. Al 90' gli ospiti restano in 10 per l'espulsione di Majer (secondo giallo), dando il là anche ad un parapiglia in mezzo al campo. Nel recupero infinito, circa 10 minuti, il Palermo avrebbe anche l'occasione di chiudere il match con un altro calcio di rigore, ma stavolta dal dischetto va Tutino che calcia malissimo "passando" il pallone a Contini. Dunque Palermo che sale a 34 punti, a +1 sul Parma, e Reggina che invece resta a -1 dal Genoa e perde distanza dal primo posto, ora lontano ben 11 punti.

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