Le parole degli allenatori
Animi opposti tra i tecnici al termine delle due sfide. C'è entusiasmo nelle parole di Eugenio Corini dopo la vittoria del suo Palermo: "La prestazione va misurata rispetto all'avversario, la Reggina oggi ha dimostrato di essere una grande squadra. Nel primo tempo potevamo fare meglio, nel secondo abbiamo approcciato bene, peccato per il gol del pari ma contro una squadra del genere può succedere. Sognavo di battere la Reggina in un Barbera pieno e ora sogno di battere il Genoa".
Nettamente diverso l'umore per il tecnico degli amaranto, Filippo Inzaghi: "Ci prendiamo i nostri demeriti ma ci sentiamo ancora una volta sfortunati su alcuni episodi arbitrali. La Reggina è una società giovane ma non per questo disattenta a queste dinamiche".
Nonostante la vittoria netta del suo Parma, Fabio Pecchia predica calma: "Faccio i complimenti ai ragazzi, ci teniamo stretti questi tre punti. Playoff? I bilanci si fanno alla fine, la classifica va vista dopo l'ultima giornata. Per portare mentalità vincente serve tempo, fa parte dell'evoluzione della squadra. Vazquez? Al di là di lui ho visto una squadra presente, con uno spirito incredibile e una difesa che ha contenuto un reparto offensivo di tutto rispetto. Benedyczak mi è piaciuto come punta e come esterno: forse bisogna lavorare un po' sull'atteggiamento, ma ha voglia e lavora con applicazione".
Queste, invece, le parole del tecnico del Genoa, Alberto Gilardino: "Mi assumo le colpe della sconfitta, non sono riuscito ad entrare nella testa dei ragazzi. È mancata la reazione della squadra. Venerdì dovremo contarci perché abbiamo avuto qualche defezione e anche Criscito ha avuto un problema durante la gara. Il mio passato a Parma? Tre anni stupendi che porterò sempre con me".