© Mastrodonato/Agenzia Aldo Liverani SasTORINO - La 34ª giornata di Serie B si chiude oggi con due posticipi, per entrambi fischio d’inizio alle 16.15. Sfida d’alta quota fra Pisa e Bari, col risultato dei pugliesi atteso anche da Frosinone e Genoa per la conquista dei propri traguardi promozione. Dopo i risultati di ieri (Frosinone-Sudtirol 0-0 e Cittadella-Genoa 0-1), il Bari, terzo in classifica, è scivolato temporaneamente a -11 dai ciociari e a -9 dai liguri. Dunque, se oggi il Bari non vince, le due prime della classe avranno la possibilità di essere promosse in A nel prossimo turno, quando poi resteranno solo 9 punti in palio (il Frosinone ha già avuto un’occasione ieri ma non vincendo col Sudtirol ha perso la possibilità per oggi). Nell’ipotesi (remota) di arrivo a pari punti delle tre squadre, la classifica avulsa dice Genoa 6 punti, Frosinone 4 e Bari 1 ma si devono ancora giocare, nelle ultime due giornate, Frosinone-Genoa e Genoa-Bari. Nel prossimo turno, quello di lunedì 1° Maggio, il Frosinone alle 20.30 ospiterà la Reggina mentre alle 15 si giocheranno Sudtirol-Genoa e Bari-Cittadella. Intanto oggi, i pugliesi di Mignani troveranno un Pisa che non se la passa bene: certo, i toscani sono ancora in zona playoff perché ieri Modena e Palermo hanno rosicchiato un solo punto, portandosi a -2 dai toscani. Ma per il Pisa, essere usciti sconfitti dalle ultime tre trasferte (in casa di Ternana, Cosenza e Modena), sta facendo dubitare la piazza sul fatto che i ragazzi di D’Angelo possano disputare gli spareggi promozione, la squadra sembra accusare la fatica per la grande rimonta partita dall’ultimo posto, dove D’Angelo aveva rilevato lil Pisa a settembre da Maran. Dall’altra parte ci sarà un Bari in serie positiva da tre giornate, in cui ha conquistato 7 punti e che al momento ha l’obiettivo primario di difendere il 3° posto che poi ai playoff permette di andare in A con 4 pareggi. Ad oggi il Bari ha 4 punti di vantaggio sul Sudtirol quarto e 6 sul Parma quinto. Non meno interessante l’altra sfida, Ternana-Venezia. Gli umbri, nel turno precedente, con la convincente vittoria in rimonta sul Pisa, hanno dimostrato di poter avere i numeri per ottenere qualcosa di più della salvezza, che ormai è in tasca. Dal ritorno di Lucarelli in panchina, la squadra è viva e ha raccolto meno di quanto meritasse ma se oggi dovesse vincere, acciufferebbe a quota 46 forse il Pisa e di sicuro la Reggina, ora settime e ottave, cioé agli ultimi due posti dell’attuale griglia playoff. Ma non sarà semplice perché dall’altra parte c’è il Venezia di Vanoli che ha conquistato tre vittorie nelle ultime quattro uscite e che ha messo la testa fuori dalla bagarre salvezza (+2 dalla zona playout): certo, il traguardo non è in tasca ma il passo è quello giusto per mettere in sicurezza una stagione che non era semplice da raddrizzare, per come era iniziata sotto la guida di Javorcic. Ma i mezzi per raggiungere l’obiettivo ci sono tutti, a iniziare dai gol di Pohjanpalo che potrebbe ancora fare un pensierino al titolo cannonieri che la Serie B intitola alla memoria di Pablito Rossi. Il finlandese è a quota 12, conduce Lapadula (Cagliari), salito ieri a 17 reti.
