Cosenza-Brescia: si salvi chi può

Stasera la gara d'andata dei playout, il ritorno fra una settimana. Sfida incerta ed equilibrata per definire chi retrocederà in C dopo Perugia, Spal e Benevento
Cosenza-Brescia: si salvi chi può© FOTO ANDREA ROSITO-AG ALDO LIVER

TORINO - IIl post campionato della Serie B inizia stasera con Cosenza-Brescia, gara d’andata dei playout, fischio d’inizio alle 20.30. Sfida incertissima, come dice la classifica finale del campionato: entrambe hanno chiuso la stagione con gli stessi punti, dunque il vantaggio del piazzamento in stagione non c’è, in caso di parità dopo il risultato della gara di ritorno, si va ai supplementari ed eventualmente ai rigori per definire quale sarà la quarta squadra a retrocedere in C, dopo Benevento, Spal e Perugia. Anche se resta sotto osservazione la situazione della Sampdoria, la cui iscrizione alla B rimane in dubbio (ma negli ultimi giorni ci sono spiragli sul salvataggio dei blucerchiati): nel caso i liguri non riuscissero a iscriversi, la squadra sconfitta ai playout sarà riammessa in B. Il Cosenza è nella categoria dal 2018, conquistò la B vincendo i playoff-mattanza della C partendo dal primo turno (impresa mai eguagliata). Da allora il club di Guarascio in qualche modo ha sempre mantenuto la categoria. Nel 2021 era retrocessa ma fu riammessa alla B dopo l’esclusione del Chievo. Nella passata stagione la salvezza arrivò proprio ai playout dopo il doppio confronto col Vicenza (1-0 per i veneti nell’andata, 2-0 nel ritorno al San Vito-Marulla), un’esperienza che potrebbe avere un peso nel doppio confronto col Brescia. Cosenza che sarà privo di Dedic: l’attaccante croato è dovuto rientrare a casa per problemi personali ma sempre in avanti ci sarà il giovane e promettente Nasti, il bomberino di scuola Milan che ha rinunciato ad andare  in Argentina al Mondiale Under 20, che si disputa in questi giorni, per restare con la squadra che lo sta lanciando nel professionismo: Nasti, assieme a Vaisanen, rientra dopo un turno di squalifica. Sull’altro fronte il Brescia, la squadra col più alto numero di partecipazioni alla Serie B, 64 campionati, non frequenta la C dal 1985. Stagione travagliata quella delle rondinelle, iniziata con Clotet, che portò il Brescia anche in testa nell’avvio di stagione. Poi una lunga crisi, un frenetico tourbillon in panchina, tipico di patron Cellino (Aglietti, il ritorno di Clotet, la promozione di Possanzini dalla Primavera), prima di assestarsi con Gastaldello, da tempo uomo di fiducia del presidente. L’ex difensore ha ereditato una situazione critica, non era scontato riuscire a conquistare i playout per come il Brescia era messo nel momento più duro della stagione. Per stasera i lombardi recuperano l’attaccante Rodriguez, potrebbe giocare Listkowski come trequartista, torna a essere convocato Olzer, dopo una stagione frenata dagli infortuni. Diverso il cammino in campionato del Cosenza, che aveva iniziato la stagione con Davide Dionigi, rilevato il 2 novembre scorso da William Viali, tecnico debuttante su una panchina di B. Il Cosenza era considerato la squadra più debole della B, non è dunque trascuraribile aver raggiunto l’obiettivo di giocarsi la salvezza ai playout, conquistati anche con risultati eclatanti, come la vittoria in casa del Frosinone primo della classe o quella nel derby calabrese sulla Reggina, ribaltata con due gol nel recupero. Stasera San Vito-Marulla di fatto esaurito, come un anno fa nella sfida playout col Vicenza. La gara di ritorno a Brescia, giovedì 1 giugno, sempre alle 20.30.

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