Riecco Nesta: la Reggiana sarà il suo trampolino?

Dopo oltre due anni senza andare in panchina, l'ex difensore, Campione del Mondo 2006, riparte dalla neo-promossa emiliana. Può conquistare tutti ma non sarà facile raccogliere l'eredità di Diana che ha fatto in C 167 punti in due stagioni
Riecco Nesta: la Reggiana sarà il suo trampolino?© ANSA

TORINO - Dopo oltre due anni senza andare in panchina, Alessandro Nesta ci riprova ripartendo dalla Reggiana. L’ex difensore, uno dei più grandi della storia patria, Campione del Mondo 2006, 47 anni, era stato esonerato nel marzo 2021 dal Frosinone dove vi era giunto dopo una prima positiva avventura in B sulla panchina del Perugia. Un’esperienza, quella che visse Nesta in Ciociaria, tutt’altro che da cancellare, sicuramente formativa per la sua carriera. Il primo anno, stagione 2019/20, Nesta sfiorò la Serie A, conseguendo un record beffardo ai playoff: vinse tutte le partite in trasferta (tre su tre), senza guadagnare la promozione, salì in A lo Spezia in virtù del miglior piazzamento in campionato. Sulla stagione successiva che poi fu chiusa da Fabio Grosso, sarebbe più giusto sospendere il giudizio. Nesta si trovò ad allenare una squadra a fine ciclo che probabilmente aveva esaurito gli stimoli con la mancata promozione dell’annata precedente. Resta il fatto che quella stagione negativa Nesta l’ha pagata con due annate d’inattività. E ora riparte da una neo-promossa che potrà anche avere qualche ambizione, spesso chi arriva dalla C stupisce. Ma è anche vero che la Reggiana, nella sua ultima apparizione in B, pur lanciando in panchina una figura come Massimiliano Alvini, nel 2020/21 tornò immediatamente in C. Dunque il primo obiettivo non può che essere il mantenimento della categoria. Poi, per Nesta non sarà semplice proseguire il gran lavoro fatto da Aimo Diana con gli emiliani: due stagioni di Lega Pro ai vertici con 167 punti conquistati, il primo anno un gran testa a testa perso col Modena, nell’annata appena conclusa B conquistata piegando Cesena ed Entella, le rivali più quotate. Si discute molto sugli allenatori che sono stati Campioni del Mondo che passano dalla B per farsi un nome in panchina. Grosso e Giardino, con le promozioni di Frosinone e Genoa, hanno spiccato il volo. Cannavaro e De Rossi, dopo i flop con Benevento e Spal, danno l’impressione di dover ancora imparare il mestiere. Pippo Inzaghi è da considerarsi ormai un tecnico di categoria, richiestissimo anche quest’anno. Che spazio potrà esserci per Nesta? La Reggiana può essere la società giusta per dimostrare definitivamente di poter fare questo mestiere? Reggio Emilia è una piazza particolare, calorosa, che può dare tanto se stimolata nel modo giusto. Per la Regia la A manca dal 1997. Negli Anni 90, la Reggiana conquistò la massima serie due volte, una tenendo a battesimo Carlo Ancelotti in panchina mentre dal 1993 al 1995 nella città del Tricolore potè esibirsi un certo Paulo Futre, uno dei più grandi talenti del calcio portoghese, giunto alla Reggiana quasi a fine carriera, quando l’Italia era la mecca del calcio. Ora un altro nome importante come Nesta. Possibile che gli si affidi una squadra che possa almeno mantenere la categoria, visti i nomi che girano per gli acquisti (Sarr, Foulon, Ramos, Van Den Kerkhof, Vergara), partendo a fari spenti per poi magari stupire. Insomma, Nesta potrebbe anche aver trovato la piazza giusta, quella che fa da trampolino di una carriera. Per arrivare magari un giorno ad allenare la “sua” Lazio: il nome di Nesta girò quando c’era da sostituire Simone Inzaghi.

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