Recuperi in B: uno spettro per il Palermo

I rosanero che vivono un momento no alle 18.30 ospitano il Brescia che a maggio, pareggiando al Barbera, li estromise dai playoff. C'è anche Lecco-Spezia
Recuperi in B: uno spettro per il Palermo© LAPRESSE

TORINO - Oggi, fischio d’inizio alle 18.30, vanno in scena i recuperi della seconda giornata di Serie B che coinvolgono Brescia e Lecco: avevano saltato i primi tre turni di agosto perché in attesa dell’ammissione alla B. Per il Brescia di Gastaldello, un impegno complicatissimo, in casa di un Palermo ferito da due sconfitte di fila (sabato a Marassi con la Samp e prima al Barbera col Lecco) con un solo punto raccolto nelle ultime tre uscite (il sofferto 2-2 interno con lo Spezia). Risultati che alla squadra di Corini hanno fatto perdere la zona A diretta, il Palermo era secondo ed è scivolato al 5° posto a -4 dal Venezia ora secondo. Certo, nulla di compromesso per i siciliani: vincere stasera vorrebbe dire riprendersi il terzo posto ad oggi occupato a sorpresa dal Modena e, più in generale, rimettersi in carreggiata per l’obiettivo stagionale, il ritorno in quella Serie A che a Palermo manca dal 2017. La sensazione è che, dopo gli ultimi rovesci, la squadra, e soprattutto Corini, molto discusso dalla tifoseria, debbano riconquistare il Barbera dove sbarca il Brescia di Gastaldello che comunque se la passa anche peggio, visto che viene da tre sconfitte di fila (In casa col Bari e col Modena nel primo recupero, sabato scorso a Cittadella) che hanno fatto dimenticare l’ottimo avvio di stagione delle rondinelle, imbattute nei primi sette turni nei quali avevano raccolto i 13 punti attuali. Ovviamente, in una situazione simile, Gastaldello rischia la panchina ma per ora Cellino si trattiene, anche se girano i nomi di Venturato e D’Angelo. La sensazione però è che le somme sull’allenatore si tireranno solo dopo la gara di domenica, quando il Brescia ospiterà la Cremonese per una sorta di derby sentitissimo che deciderà anche il futuro di Gastaldello. Poi ci sarà la sosta per le nazionali, l’ideale se si vuole cambiare guida tecnica. Stasera intanto, al Barbera, chissà quanti ripenseranno alla sfida di maggio, a quel Palermo-Brescia terminato 2-2, col quale sfumarono i playoff dei siciliani mentre i lombardi evitavano la retrocessione diretta, salvo poi perdere i playout, finire in C e ritrovare la B per le disgrazie della Reggina. Ma in quanto a panchine roventi, lo stesso discorso per Gastaldello lo si può fare pure per Alvini con lo Spezia, stasera di scena al Rigamonti-Ceppi di Lecco. I liguri sono la grande delusione della B, oggi retrocederebbero in C, dopo aver lasciato la A a giugno, dopo lo spareggio perso col Verona. Alvini è tornato a traballare dopo i tre schiaffi che gli aquilotti hanno rimediato domenica a Cremona, facendo dimenticare le 5 partite di fila senza ko (con 7 punti conquistati) che faticosamente stavano rimettendo lo Spezia in carreggiata. Il Lecco invece, ha tutt’altro passo. Bonazzoli li guida da 4 gare: dopo l’esordio con ko interno contro l’Ascoli, sono arrivate le sorprendenti vittorie di Pisa e Palermo e il buon pari di domenica in casa della Reggiana che hanno permesso ai blucelesti di agganciare la zona playout. E vincere oggi, vorrebbe dire sorpassare in classifica la Sampdoria, pur avendo ancora una gara da recuperare, la madre di tutte le partite per il Lecco, cioé il derby col Como che si giocherà al Sinigaglia il 28 novembre e che tornerà a disputarsi in B dopo mezzo secolo..

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