Brescia, perché fa rumore il fair play di Dickmann

Lanciato verso la porta del Modena, il terzino delle Rondinelle ha buttato fuori il pallone perché Oukhadda era crollato a terra. Un fair play così raro da suscitare scalpore
Brescia, perché fa rumore il fair play di Dickmann

Anche oggi si stupisce dello stupore, Lorenzo Dickmann, 27 anni, milanese, terzino del Brescia in prestito dalla Spal, 18 presenze stagionali di elevato rendimento, fra i migliori in campo al Braglia dove le Rondinelle hanno colto una vittoria preziosa nell'ultimo turno della Serie B. "A Modena ho semplicemente fatto la cosa che più sembrava giusta. Non mi sento un eroe".

Il gesto di Dickmann: ecco cosa è successo

È successo a sei minuti dalla fine, Brescia sul 2-1. Dickmann, lanciato verso la porta avversaria, era rincorso da Shady Oukhadda, 24 anni, ex nazionale marocchino a livello giovanile, centrocampista della formazione emiliana. Improvvisamente, a causa di un dolore muscolare, Oukhadda è crollato a terra: Dickmann non ci ha pensato due volte e ha calciato il pallone in fallo laterale per consentire che l'avversario venisse soccorso, nonostante gli sviluppi dell'azione potessero consentire al Brescia di fare tris, chiudendo la  partita. Il gesto di Dickmann è stato di fair play allo stato puro, così raro da suscitare scalpore in un mondo dove attecchiscono i furbi, le malizie e le scorrettezze e, al contrario, l'eccezione di Modena dovrebbe essere la regola. Onore al difensore del Brescia, antieroe da applaudire: ha fatto la cosa giusta al momento giusto. Dimostrando come, se tutti si comportassero come lui, un altro calcio sarebbe possibile.

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