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Prima storica chiamata in prima squadra per il classe 2007 con la formazione toscana per la sfida di Serie B al Cesena

Notizia importante in casa Buffon dalla lista dei convocati presentata da Filippo Inzaghi per Cesena-Pisa, gara valevole per la 26esima giornata del campionato di <a href="https://www.tuttosport.com/calcio/serie-b">Serie B</a>. L&#39;allenatore nerazzurro ha infatti deciso di chiamare per la prima volta Louis Thomas Buffon, figlio del leggendario portiere della Juventus e della Nazionale. Il classe 2007, che gioca nel ruolo di ala sinistra, ha messo a referto quattro gol in 18 presenze stagionali con il club toscano nel campionato di Primavera 2.

<h2>Pisa, i convocati per il Cesena: c&#39;&egrave; il figlio di Buffon</h2>

Questo l&#39;elenco presentato da Filippo Inzaghi, in cui spicca il nome di&nbsp;Louis Thomas Buffon. Il classe 2007 indosser&agrave; la maglia numero 16 nel suo possibile esordio da professionista in Serie B.

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	<li>Portieri:&nbsp;Nicolas Andrade, Leonardo Loria e Adrian Semper; </li>
	<li>Difensori: Samuele Angori, Antonio Caracciolo, Simone Canestrelli, Christian Sussi, Alessio Castellini, Arturo Calabresi, Leonardo Sernicola e Giovanni Bonfanti; </li>
	<li>Centrocampisti: Marius Marin, Malthe Hojholt, Henrik Meister, Idrissa Tour&eacute;, Markus Solbakken, Oliver Abildgaard e Gabriele Piccinini;</li>
	<li>Attaccanti: Matteo Tramoni, Alessandro Arena, Stefano Moreo, Olimpiu Morutan e&nbsp;Louis Thomas Buffon
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Anche per il 2024-2025 sarà possibile sbloccare la quinta posizione in Serie A per la qualificazione alla massima competizione europea del prossimo anno: per ottenere il posto aggiuntivo al termine della stagione in corso bisognerà chiudere nei primi due posti di questa graduatoria ma dopo l'eliminazione di bianconeri, rossoneri e nerazzurri il cammino si è notevolmente complicato

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Juve, hai sentito Buffon?

L'ex difensore a tutto campo. La speranza per Juve-Inter e l'impressione su Motta: "Fidatevi di lui! Ma c'è una gestione che non mi piace"

&quot;La Juve &egrave; la mia vita&quot;, parola di Leonardo Bonucci. L&#39;ex difensore bianconero in una lunga intervista a &#39;La Stampa&#39; ripercorre quello che &egrave; stato il suo percorso juventino, condito da successi e qualche (due) cocenti sconfitte, ma soprattutto con un grande rammarico. Attuale collaboratore di Bernardo Corradi nell&#39;Italia U20, Bonucci non nasconde le sue ambizioni future da tecnico. E non lesina neanche un commento sull&#39;attualit&agrave;, tra il momento Juve&nbsp;(<a href="https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2025/02/15-138422336/la_juve_si_compatta_andando_da_bonucci_patto_di_ferro_con_motta">con la squadra a ricompattarsi proprio nel suo ristorante</a>) e quello relativo alla lotta Scudetto, con una squadra che, a suo avviso, rimane la favorita.

<h2>Bonucci: la Juve, la (B)BBC e... Conte</h2>

&quot;La Juve &egrave; la mia vita. Lo &egrave; fin dal primo tocco ad un pallone da bambino e lo &egrave; anche ora che ho smesso di giocare... Rappresenti milioni di tifosi, non puoi sottrarti alle tue responsabilit&agrave; partita dopo partita. Io ho messo la Juve anche davanti alla mia famiglia. Un amore non sempre da &#39;cuoricini&#39;?&nbsp;Come capita quando &egrave; amore vero&quot;. Bonucci entra nei dettagli dei suoi anni alla Juve.

E se dici Bonucci, non puoi non pensare alla (B)BBC con Buffon, Barzagli e Chiellini: &quot;Eravamo amici e, questo, conta. Amici per i quali difendere un gol era ossigeno, aria, respiro. Andavamo in campo per proteggere la porta, abbiamo scritto la storia. Io, Chiello e Barza, lasciando un attimo in pace Gigi, giocavamo per esaltare le qualit&agrave; dell&rsquo;altro: la complementarit&agrave; nasce cos&igrave; e, cos&igrave;, i difetti sparivano e venivano a galla i pregi. E poi... Antonio (Conte, ndr): il merito &egrave; in gran parte suo e delle sue idee, oggi, rinnovate, ma pur sempre valide. Il primo a fare qualcosa di diverso &egrave; stato lui&quot;.

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<h2>Due gare da rigiocare e un rammarico</h2>

Restando al Bonucci calciatore, tra gli avversari pi&ugrave; leali &quot;non direi Suarez (sorride, ndr), ma penso a Dzeko: ce le siamo date, ma sempre rispettandoci. Che bei duelli&quot;. Quali partite vorrebbe rigiocare? &quot;Due: le finali di Champions contro Barcellona e Real Madrid. Pi&ugrave; quella contro Messi e soci, per&ograve;: affrontavamo il Bar&ccedil;a pi&ugrave; forte di sempre e sull&rsquo;1-1 ci sentivamo tanto sicuri da prendere gol in contropiede&quot;. Bonucci non ha potuto giocare le gare di addio con Juve e Italia: &quot;Quanto mi manca non averle giocate? Tanto, non bisogna essere ipocriti. Mi manca soprattutto quella con la Juve, pensavo di essermela meritata, ma non &egrave; stato cos&igrave;, sappiamo i motivi. In Nazionale alla fine penso che se fosse stato allenatore ancora Mancini una passerella d&#39;onore me l&#39;avrebbero concessa, anche se con Spalletti ho un grande rapporto. Si vede che doveva andare cos&igrave;...&quot;.

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<h2>Bonucci, il futuro e Vialli</h2>

Dal passato ad un ipotetico futuro: Buffon capodelegazione azzurro, Chiellini presidente della Figc tra quattro anni, Bonucci ct: &quot;Se posso, invertirei i ruoli mettendo Gigi alla presidenza e Chiello come amministratore perch&eacute; a lui piacciono queste cose tanto che, vedrete, tra poco diventer&agrave; una figura importante e stabile nella Juve. Io ct?&nbsp;Sono appena entrato nello staff della Nazionale Under 20 come collaboratore di Corradi, il mio lungo cammino &egrave; solo all&rsquo;inizio, ma direi una bugia se non sognassi di diventare ct della Nazionale o allenatore della Juve&quot;.

Quando si parla di Bonucci e Italia, inevitabilmente nel discorso rientra Gianluca Vialli: &quot;A Palermo avevamo perso il Mondiale in Qatar davanti alla Macedonia e il giorno dopo mi ritrovo a Coverciano seduto sulla panchina vicino alla fontana. &#39;Devi reagire, non pensare che sia tutto finito...i giovani hanno bisogno del tuo esempio&#39;: le parole di Gianluca mi fanno scattare una scintilla, una persona che sapeva a cosa stava andando incontro mi parlava di qualcosa che doveva riprendere vita&quot;.

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<h2>Derby d&#39;Italia e Motta: &quot;Thiago mi piace, ma...&quot;</h2>

Infine il presente, sempre a tema Juve: a Bonucci piace Motta? La risposta &egrave; inequivocabile: &quot;S&igrave;, ci vedo dentro un bel futuro: Thiago conosce il calcio come pochi, sa dove vuole arrivare. Le difficolt&agrave; fanno parte del momento, fidatevi di lui. I giocatori lo seguono perch&eacute; hanno capito che la strada &egrave; quella giusta dopo stagioni in cui, pi&ugrave; o meno, si faceva lo stesso tipo di calcio. Con i ragazzi ci parlo, con quelli che ho conosciuto bene: non trovo una voce che non sia di sostegno al lavoro del tecnico&quot;. Con il tecnico bianconero Bonucci ha condiviso alcuni anni in Nazionale da calciatore: &quot;Era gi&agrave; un allenatore in campo, ragionava come ragiona chi va in panchina: il suo standing era unico, la sua classe anche. Lo metterei con Buffon o Pirlo per farvi capire il suo livello.&nbsp; Leader non ci si pu&ograve; improvvisare. Thiago parlava poco, ma se parlava tutti lo seguivano&quot;.

In questa stagione alla Juve la fascia &egrave; spesso passata da un braccio ad un altro: &quot;Questa gestione, se devo essere sincero, &egrave; l&rsquo;unico aspetto che non mi piace: la tradizione conta come le gare disputate o la conoscenza dell&rsquo;ambiente. Io resto dell&rsquo;idea che il capitano debba essere quello pi&ugrave; &#39;anziano&#39;, ma Locatelli &egrave; uno che pu&ograve; farlo&quot;.&nbsp;Sul campionato e sull&#39;imminente Derby d&#39;Italia: &quot;Se finisce 1, X o 2? Spero 1 naturalmente.&nbsp;C&rsquo;&egrave; un&rsquo;Inter forse meno corazzata e che concede di pi&ugrave; rispetto agli ultimi due anni. Bisogna sfruttare questo. Corsa al titolo? Vedo il Napoli favorito, Conte in queste condizioni non sbaglia mai&quot;. La Juve ce la far&agrave; a qualificarsi in Champions? Bonucci risponde cos&igrave;: &quot;Lo spero, ma ora c&rsquo;&egrave; da tenere d&rsquo;occhio soprattutto il Milan&quot;.

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Bonucci e la mancanza Juve: “Non bisogna essere ipocriti, sappiamo i motivi”

I neroverdi vincono contro il Brescia. Solo un pari tra Modena e Spezia: tutti i risultati della 26esima giornata di Serie B

La 26esima giornata di Serie B si apre tra vecchi e nuovi equilibri. Il Sassuolo continua la corsa in solitaria in vetta al campionato liquidando il Brescia con un secco 2-0. Cade la <a href="https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-b/sampdoria/2025/02/15-138421668/sampdoria_lordine_di_semplici_cambiamo_marcia">Sampdoria</a> in casa del Sudtirol, con i blucerchiati che perdono per 2-1. La Carrarese si impone di forza sulla Salernitana per 3-2, mentre&nbsp;Modena-Spezia&nbsp;e Bari-Cremonese&nbsp;si chiudono entrambe sul risultato di 1-1.

<h2>Serie B, tutti i risultati della 26esima giornata</h2>

Tutto facile per il <a href="https://www.tuttosport.com/squadra/calcio/sassuolo/t2182">Sassuolo</a> che ha ospitato il Brescia. Vittoria netta e mai in discussione per 2-0, grazie alle reti di Lovato e del solito Laurient&eacute;. Neroverdi ormai lanciati in vetta alla classifica. Lo Spezia invece &egrave; stato frenato sul campo del Modena, dove la partita si &egrave; conclusa sul punteggio di 1-1, con i gol rispettivamente di Francesco Esposito e Defrel. La Carrarese si impone per 3-2 contro la Salernitana: per i toscani reti di Zanon, Finotto e Zuelli, mentre per i granata a segno Reine-Adelaide e Soriano. Il Sudtirol riesce a vincere contro una Sampdoria stoica che era riuscita a tenere in equilibrio il risultato nonostante ben due espulsioni. Alla fine, il tabellino recita 2-1 per i padroni di casa: reti di Merkaj e Casiraghi, con Sibilli marcatore dei blucerchiati. La Cremonese sciupa al 93esimo e si fa riprendere dal Bari che non ha mollato fino all&#39;ultimo: la formazione lombarda, dopo essere passata in vantaggio con il gol di Valoti, &quot;regala&quot; il pareggio ai pugliesi con l&#39;autorete di Bianchetti. Al San Nicola finisce 1-1.

Sassuolo sempre più primo. Cade la Sampdoria, Carrarese di forza

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