© FOTO MOSCATorna su Dazn in esclusiva una nuova puntata di “Professione Presidente", il format che racconta il dietro le quinte di istituzioni, leghe e club sportivi, partendo dal punto di vista di chi le gestisce: i presidenti. Protagonista del nuovo episodio, disponibile in app, è Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, intervistato da Eleonora Incardona. Il numero uno del club si racconta e guarda al futuro della società, soffermandosi sul rapporto con la città e anche sulle indiscrezioni legate a una possibile cessione, ribadendo la volontà di individuare un partner solido e affidabile per riportare il Bari dove merita: in Serie A. L'episodio arriva alla vigilia del match Bari-Catanzaro in programma venerdì 19 dicembre alle 20.30, che sarà trasmesso in diretta streaming su Dazn e visibile pure gratuitamente senza registrazione collegandosi a dazn.com/home e cliccando sull’evento. Ad aprire la serata sarà l'esclusivo prepartita in diretta dalle 20, con Eleonora Incardona a bordo campo (impegnata anche nel post) e poi la telecronaca di Alessandro Iori e Fabio Bazzani.
«Più forti delle difficoltà»
Le parole di De Laurentiis in sintesi, si comincia dagli obiettivi e dalla stagione del Bari: «Siamo ripartiti per ricostruire una squadra dopo anni in cui abbiamo perso una finale playoff e ci siamo trovati in una fase di depressione totale che ha avvolto tutti, tanto che dopo la finale playoff siamo finiti a quella dei playout, da un anno all’altro. Questo ha sconvolto un po’ le sorti dopo tre anni di Serie C, partire così forti ha scardinato le aspettative. Quest’anno siamo ripartiti costruendo una squadra completamente nuova, ma poi abbiamo avuto tante difficoltà». Sull’atteggiamento necessario in Serie B: «Per essere degli sportivi bisogna reagire alle difficoltà e impegnarsi maggiormente in questi momenti complessi, i caratteri giusti rispondono sempre “presente”. Questo è un campionato da coltello tra i denti, altrimenti è meglio stare a casa». Capitolo legato al futuro societario: «Ho sempre detto che sto lavorando per trovare un socio serio e solido che possa affiancarmi per puntare in alto. Voglio vedere questa squadra in Serie A. I tifosi saranno i primi a sapere quando ci sarà il partner giusto da presentare a questa piazza». Sul rapporto con Bari e i tifosi: «Ho costruito questo club da zero, dalle ceneri. Nessuno più di me vuole che questa storia si chiuda a lieto fine. Bari per me è una seconda casa. Oggi dispiace vedere uno stadio vuoto: i ragazzi in campo sentono queste pressioni e questo autolesionismo è un peccato». E il match più memorabile? «Il ricordo più bello è la partita con il Latina, con l’ufficialità della vittoria del campionato. La corsa verso Bari con i tifosi che ci aspettavano allo stadio alle due del mattino…È stato un momento incredibile».