Mignani, conferenza Cagliari-Bari: "Per fermarli serve più di una gabbia"

L'allenatore dei pugliesi ha presentato la gara valida per l'andata della finale playoff di Serie B
Mignani, conferenza Cagliari-Bari: "Per fermarli serve più di una gabbia"© ag aldo liverani sas

Cagliari-Bari, scatta il conto alla rovescia. Domani 8 giugno alle 20:30 appuntamento all'Unipol Domus per l'andata della semifinale playoff di Serie B. All'antivigilia della partita ha parlato in conferenza stampa l'allenatore dei pugliesi, Michele Mignani.

Cagliari-Bari, Mignani: "Metteremo in campo tutto ciò che abbiamo"

Mignani ha esordito spiegando: "Mi piacerebbe tanto rivedere la squadra che ho ammirato nella semifinale di ritorno contro il Sudtirol. Di fronte troveremo undici giocatori con cattive intenzioni. La prima cosa da fare è mettere in campo tutto ciò che abbiamo e lo faremo. Il Cagliari fino alla scorsa stagione era in A, è retrocesso solo all'ultima giornata e ha mantenuto molti giocatori che aveva anche nella categoria superiore. Ha perso una sola gara delle ultime diciotto. Noi siamo neopromossi, abbiamo mostrato entusiasmo, continuità di prestazione. Abbiamo fatto più punti ma arrivati a questo punto si azzera tutto. L'ostacolo è gigante ma non abbiamo paura di nessuno".

Cagliari-Bari, Mignani: "La gente mi strada mi abbraccia e mi incita"

L'andata e poi il ritorno in un San Nicola già sold out: "L'affetto che la gente nutre per questa squadra è incredibile, anche io comincio a sentirmi barese. Stiamo vivendo un momento bellissimo. Appena esco di casa per fare due passi c'è gente che mi abbraccia, mi incita, percepisco l'entusiasmo. C sono da combattere due battaglie e lo faremo insieme".

Le condizioni di Pucino, Di Cesare e Folorunsho: "Penso che arriveranno tutti in grande forma. Folorunsho l'ho sempre apprezzato, anche nell'ultimo periodo si è messo a disposizione pur non essendo al 100 per cento. Ha scelto la causa comune, questo è un segnale importantissimo in uno spogliatoio"

Come si ferma il Cagliari: "È una squadra forte, che ha giocatori importantissimi a partire da Lapadula, capocannoniere della B. Poi c'è Pavoletti, che è un lusso per la B così come Nandez. Luvumbo è bravissimo nell'uno contro uno, ma ci metto anche Rog, Goldaniga e Zappa, tutta gente con esperienza in Serie A. Hanno giovani bravi e interessanti, un allenatore che ha vinto una Premier, allenato il Chelsea, il Valencia. Una gabbia? Ci vorrebbe un carcere (ride ndr)".

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