Folle Brescia: destinato alla Serie C, ora può salvarsi

Nelle ultime quattro giornate la spinta della città e il cambio di passo: 10 punti, meglio anche di Frosinone e Genoa
Folle Brescia: destinato alla Serie C, ora può salvarsi© LAPRESSE

Brescia s'è desta. Adesso c'è tutta una città (che con la provincia supera il milione di abitanti) a spingere la squadra di Gastaldello nella corsa salvezza. Lunedì erano oltre 10 mila al Rigamonti e per la squadra è stato determinante poter attaccare sotto la bolgia della Curva Nord nel secondo tempo, quando è cambiata l'inerzia di un match che all'intervallo vedeva uno 0-0 molto stretto in ottica Cosenza. Se il campionato fosse iniziato quattro giornate fa, le Rondinelle sarebbero prime in classifica: 10 punti per una squadra che non vinceva da 134 giorni e da 223 in trasferta. Regolate Ternana e Cosenza a Mompiano, espugnata Reggio Calabria, conquistato un preziosissimo pareggio nello scontro diretto di Ferrara con la Spal rimontando due volte, il Brescia ha recuperato quelle certezze che aveva ad inizio campionato, quando con Clotet in panchina dopo sei giornate era primo in classifica con cinque vittorie.

Brescia, è arrivata la svolta

Nessuno ha fatto meglio dei 10 punti biancoazzurri nelle ultime quattro partite: seguono Venezia (9), Frosinone, Genoa, Parma e Bari (8). Cosa è successo, com'è spiegabile il lungo buco nero nel quale il Brescia era sprofondato dalla sesta giornata a quattro partite fa? Da ottobre a fine marzo sono stati sei mesi infernali. Mesi nei quali Massimo Cellino ha iniziato a colpire con il fuoco amico (pressioni e interviste fuori luogo) per poi iniziare il suo solito, stucchevole, dannoso, valzer degli allenatori: via Clotet dentro Aglietti, anzi no dopo sole due giornate torna il catalano, anzi proviamo con la bandiera Possanzini per altre due partite per poi dare la panchina a quel Gastaldello che da tre anni era nello staff di ogni allenatore che arrivava a Brescia e che Massimo Cellino stava tenendo caldo perché era il suo predestinato.

L'arrivo di Gastaldello

Il capitano dell’ultimo Brescia promosso in A (2018-2019) si è fatto strada tra la diffi denza generale: dopo una partenza falsa (3 punti in 6 partite), Cellino l’ha lasciato al suo posto e adesso i risultati stanno arrivando. Ma ancora non bastano. Anche se in pochi hanno fatto il calcolo giusto e quindi riportano un’altra classifi ca, basata sulla diff erenza reti globale, il Brescia in questo momento è sest’ultimo (nell’avulsa con Cosenza e Cittadella è quello che ha fatto più punti) e quindi salvo. Padrone del proprio destino. Il calendario è brutto, ma la città (pur continuando a contestare Cellino) è al fi anco della squadra. Per la vicina trasferta di domenica a Parma sono già stati prenotati quasi tremila biglietti e non è fi nita qui. Come la corsa di una squadra che solo un mese fa era al limite dell’inguardabile mentre adesso è la più in forma del campionato. 

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