“Il Brescia sarà la mina vagante”

Nella scorsa stagione, dopo l’arrivo di Maran i lombardi sono stati la rivelazione della B: ci riprovano senza essere favoriti
“Il Brescia sarà la mina vagante”© LAPRESSE

La logica dice che il Brescia è un gradino al di sotto di 4-5 corazzate nelle griglie di partenza della prossima Serie B, pronta a mettersi in moto tra dieci giorni. Nella passata annata chiuse 8° e a 30 secondi della semifinale playoff, andando oltre i propri limiti. Secondo Massimo Cellino quest’anno "ha tutto per giocarsela fino in fondo e tornare in Serie A". Dichiarazioni presidenziali, quantomeno eccessive alla luce di una campagna acquisti che ha portato a Maran un paio di scommesse estere (Verreth e Buhagiar) oltre al terzino Corrado, anche se il calcio è bello perchè imprevedibile e la Serie B ancora di più. Nella colonna dei vantaggi, i biancoazzurri hanno però proprio l’aver cambiato poco, a partire dall’allenatore che di solito a Brescia nell’era Cellino è sempre durato come un cono gelato esposto al sole, il conoscersi, con degli automatismi di gioco che altre squadre non possono inizialmente vantare.

Il segreto di Maran è in attacco

Ed è un Brescia che si appoggia a una coppia d’attacco, che si annuncia come una delle più competitive del campionato. Gabriele Moncini e Gennaro Borrelli hanno giocato raramente insieme nella scorsa stagione: un po’ per necessità tattiche un po’ perché acciacchi e infortuni hanno consigliato Maran di schierarne uno solo alla volta. Fino a marzo è stata la volta di Borrelli, ma Moncini sapeva incidere anche partendo dalla panchina. Poi l’ex Frosinone si è rotto il malleolo e Moncini ha dovuto reggere da solo il peso dell’attacco, arrivando anche lui a fine campionato su una gamba sola e anche questo ha influito in negativo nella prematura uscita dalla corsa playoff. Cellino ha nel frattempo riscattato l’ex Frosinone (oltre 3 milioni di euro), che porta in dote 9 gol e 2 assist in 28 partite del suo primo vero campionato cadetto dopo che aveva partecipato partendo dal fondo delle rotazioni, ma con ben 6 reti, alla promozione dei ciociari con Grosso in panchina.

"Saremo la mina vagante"

Moncini, nella scorsa annata, si è tolto dall’armadio i fantasmi della retrocessione alla Spal e con 11 gol in 35 gare ha incasellato la sua seconda miglior performance di sempre in serie B (a Cittadella segnò 15 reti da gennaio a giugno 2019). Maran adesso vuole usarli in contemporanea, dal primo minuto. Non a caso, nelle amichevoli estive ha testato il modulo 4-3-1-2 pronto così ad abiurare il 4-3-2-1 nel quale fino a pochi mesi fa c’era spazio solo per uno alla volta tra Borrelli e Moncini. "Certo che possiamo giocare insieme" assicura quest’ultimo. Gennaro non è ancora al top e non potrebbe essere altrimenti dopo la delicata operazione, che l’ha riportato in campo solo dieci giorni fa per una partita diversa da quelle d’allenamento. Eppure ha già segnato due volte in due apparizioni. Stesso score per Moncini. E adesso nel mirino dei gemelli del gol c’è il Venezia, domenica, per la prima di Coppa Italia. "Ci teniamo a passare il turno - sostiene Moncini - e in campionato possiamo essere la mina vagante".

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