Il Brescia di Rolando Maran è una squadra senza mezze misure. O vince (tre volte) o perde (altrettante). L’ultimo pareggio in una partita ufficiale dei lombardi risale al 1° maggio, 2-2 nel derby con la Feralpisalò. In queste prime sei giornate di campionato anche Carrarese e Sudtirol non hanno ancora diviso il bottino con l’avversario, ma il Brescia nella sua striscia conta pure un successo in Coppa Italia contro il Venezia e le due sconfitte in trasferta con cui ha chiuso la scorsa stagione (Bari all’ultima giornata e Catanzaro nel playoff). È un Brescia che non ha ancora digerito la sconfitta di Pisa per via del gol di Tramoni sulla cui traiettoria c’era Canestrelli a disturbare Lezzerini.
La sconfitta col Pisa
Maran ha parlato di «episodio che ha falsato la partita», Cellino di «episodio che si commenta da solo», aggiungendo che «di sicuro nessuno può dire che gli arbitri facciano dei favori al Brescia». Per la proposta di gioco mostrata finora, già tre sconfitte su sei sono un destino difficile da accettare, ma ieri il patron ha fatto produrre un meme nel quale c’è un messaggio per la squadra e la città: «Lunedì tutti allo stadio, dimostriamo che Brescia c’è e ci crede. Solo così possiamo essere artefici del nostro destino». La foto raffigura i giocatori abbracciati in cerchio, sopra di loro campeggiano i loghi di Brescia e Cremonese. Sì, perché lunedì al Rigamonti sarà derby. Anche se i tifosi biancoazzurri lo chiamano “derbino”, ché quello davvero sentito è solo con l’Atalanta. monta la fiducia
Cellino: " Sostenibilità e idee per tornare in A"
Cellino non vuole quindi sentir parlare di alibi o arbitri. Si aspetta un Rigamonti più gremito del solito (3800 gli abbonati, 7700 il record stagionale alla prima giornata contro il Palermo), convinto che anche questo possa e debba fare la differenza per raggiungere una Serie A nella quale crede fortemente, anche se sa di non aver investito come altri club. Il suo mantra è «sostenibilità e idee, con quelle dobbiamo tornare nel massimo campionato». L’amarissima sconfitta di Pisa ha interrotto il mini filotto di due successi consecutivi (con Sudtirol e Bolzano), che aveva lanciato Bisoli e compagni al secondo posto. Nel frattempo, tanto vale farci l’abitudine a questo Brescia senza mezze misure. Maran è da sempre considerato un allenatore equilibrato, però ogni tanto il calcio prende strade tutte sue e all’improvviso cambia i cliché. Il Brescia gioca un calcio che mixa coraggio e preventive, tante idee offensive e se serve anche qualche momento con la difesa a cinque. Ma niente pareggi. Domani ci sarà la Coppa Italia a Monza, poi lunedì sera una nuova prova di maturità con la Cremonese (già sold out il settore ospiti). E guai a chi parla di pareggio...