Cagliari, l'impresa che è nata da un ribaltone

L’intera isola in festa per una promozione inattesa. Oltre alla scelta di Ranieri, Giulini ha saputo mettere gli uomini giusti al posto giusto nella società
Cagliari, l'impresa che è nata da un ribaltone© L.Canu

Una promozione fortemente voluta, conquistata gettando il cuore oltre l’ostacolo. Premiati gli sforzi di tutti ed in particolare di un presidente appassionato, legato ai colori, che nel corso dell’intera annata ha saputo mettersi in discussione rimediando in corsa a qualche svista iniziale, dettata non solo dalle sue capacità imprenditoriali, ma da altrettante mosse errate di alcuni collaboratori. Ha affidato il ruolo di ds a Nereo Bonato, persona equilibrata e mai sopra le righe, che ha messo al servizio della società una competenza fuori dal comune appianando malintesi che si erano manifestati soprattutto in periodi di vacche magre, quando i risultati tardavano ad arrivare. Inoltre Giulini ha avuto il merito di ritagliare un ruolo importante a Roberto Muzzi, il quale ha saputo essere quel “trait-d’union” fra dirigenza e squadra che negli ultimi anni era latitante. Una figura fondamentale per ricucire strappi, normali in uno sport di gruppo. Ed inoltre, altra voce a favore del patron quella di aver puntato tutte le “fiches” su un tecnico come Claudio Ranieri, dall’esperienza e personalità indiscusse. In questo “puzzle” è maturata una promozione che sino a fine dicembre scorso appariva chimerica. Non tanto per la distanza dalle elette della cadetteria, quanto per il gioco che non decollava.

Cagliari-Ranieri, il futuro

A margine della premiazione dei rossoblù con la “Coppa Nexus”, assegnata ai vincitori dei “play-off ” della serie B, vi è stata una eccezionale partecipazione di pubblico rappresentato dai “supporters” che non hanno voluto mancare all’appuntamento con la squadra. In verità già nella notte di domenica in aeroporto, al rientro della squadra da Bari alle 4 del mattino, i tifosi avevano già manifestato il loro attaccamento sciogliendosi in un abbraccio virtuale con i giocatori. Dopo un’annata comunque faticosa e stressante. Per la conferma di Ranieri non sussiste il minimo dubbio anche perché il tecnico ha un contratto sino al 2025 che lo blinda da eventuali sirene che dovessero esercitare pressione nei suoi confronti. Lo stesso Ranieri ha comunque affermato a più riprese che vorrebbe chiudere la propria carriera nell’isola per poi dedicarsi eventualmente ad altri ruoli all’interno della società. La promozione è ancora freschissima per pensare al domani, resta il fatto che da settimana prossima il ds Bonato comincerà a sondare eventuali piste. Senza alcuna fretta. Il prossimo campionato di serie A comincerà subito dopo ferragosto. C’è tutto il tempo per fare rifl ssioni e pianifi care il ritiro pre-campionato, che stavolta dovrà necessariamente essere condiviso in altura, fuori dalla Sardegna. Onde evitare di stressare il fi sico dei giocatori ai 40 gradi (e più) dell’agosto asseminese, come accaduto agli albori della stagione appena trascorsa. Un dettaglio, ma che potrà essere fondamentale in un torneo impegnativo come quello della Serie A.

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