Perché il Como è da A diretta

I lariani hanno appena conquistato il 2° posto e possono mantenerlo: hanno vinto 5 delle ultime 6 partite e a gennaio hanno ampliato bene la rosa. Sabato esame definitivo a Catanzaro
Perché il Como è da A diretta© LAPRESSE

TORINO -  Sì, il Como del tandem Roberts & Fabregas è da Serie A, anche diretta. Siamo stati buoni profeti quando la scorsa settimana invitavamo a non sottovalutare lo squadrone lariano, nonostante si trovasse alle spalle di Venezia e Cremonese. La dimostrazione la si è avuta a Pasquetta, nella vittoria per 2-0 al Sinigaglia sul Sudtirol, non proprio gli ultimi arrivati: gli altoatesini di Valente sbarcavano a Como dopo il 3-0 inflitto alla Cremonese e potendo coltivare qualche ambizione playoff. E invece non c’è stata storia: lariani avanti dopo 26’ col gol del franco-portoghese Lucas Da Cunha, 22 anni, ala destra di cui si dovrebbe parlare di più: giunto a Como nel gennaio 2023 dal Nizza, in questa stagione inizia ad avere numeri importanti: 27 presenze, 4 gol e 5 assist. Bello invece, che il raddoppio sia arrivato ad inizio ripresa ad opera di uno dei giocatori più amati dai tifosi lariani: Alessandro Gabrielloni, 29 anni, in forza al Como già dai tempi della ripartenza dalla Serie D, al Sudtirol ha segnato il suo 7° gol in questa B. Sulla carta, non partirebbe titolare ma ha già raccolto 30 presenze, rimanendo solo una volta in panchina. Perché sia Fabregas che Roberts stravedono per lui, Cesc una volta quasi si scusò per non riuscire a farlo partire titolare ma sulla sua forza nessuno dubita, Fabregas lo considera uno dei centravanti migliori d’Italia, non conta che si sia formato nelle serie minori, ha un bel fiuto per il gol, agli altoatesini ne ha fatto uno strepitoso in mezza rovesciata, dimostrando di avere anche buoni mezzi tecnici. E ora viene il bello. Il Como, con cinque vittorie nelle ultime sei uscite ha dimostrato di avere il passo giusto per aggiudicarsi la volata per la A diretta. I tanti acquisti di gennaio (Strefezza, Goldaniga, Nsame, Braunoder, Gioacchini, Ballet, Fumagalli…) hanno arricchito e completato la rosa, è da gennaio che si segnala come il Como, dopo il mercato di riparazione, non avesse più nulla di meno delle dirette avversarie per la A. E il campo lo sta dimostrando. Ma se ne riparla sabato prossimo, fischio d’inizio alle 16.15, quando il Como sarà di scena al Ceravolo di Catanzaro, in casa della squadra che ha fatto l’impresa dell’ultimo turno sbancando il Tardini della capolista Parma che in casa non perdeva da 21 partite. Catanzaro però, che qualche caduta di troppo in casa, durante la stagione l’ha concessa. E per il Como di Roberts e Fabregas, ma anche di Cutrone (11 gol senza neanche un rigore) e Gabrielloni, potrebbe essere la definitiva prova del nove, prima di lanciare la volata per la A diretta.

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