CROTONE - “Non ha senso essere ipocriti. La città è in fermento e tutta la Calabria aspetta questo miracolo che per noi addetti ai lavori non è tale guardando la sostanza di quanto è stato fatto e viene fatto”. L'ha detto Peppe Ursino, direttore sportivo del Crotone, primo in Serie B davanti al Cagliari e ormai a un passo dalla promozione diretta nel massimo campionato. "All'inizio avrei dato del pazzo a chi solo immaginava per il Crotone tutto questo, però dopo un mese avevo capito che avremmo lottato per qualcosa di più della salvezza", continua il dirigente a Radio Onda Libera.
JURIC IN PANCHINA - “Un grande, uno che vive tutta la settimana per la partita. Allena tantissimo sul campo ed è un motivatore incredibile. Assomiglia a Gasperini. Diventerà un allenatore importante, ne farà di strada”.
PLAYOFF APERTI - "Il Bari è favorito per la forza delle individualità e l'impronta di Camplone che si sta vedendo in questa fase cruciale. Attenzione però allo Spezia e al Cesena del mio amico Drago che conosco benissimo. Una di queste tre salirà in Serie A".
CROTONE DIVERSO DA CARPI E FROSINONE - Vede il suo Crotone più come il Carpi o come il Frosinone dell'anno scorso? “Nè l'uno né l'altro. Il nostro gioco è diverso, è fatto di pressing e velocità. Entusiasma, coinvolge e trascina chi viene a vederci. Abbiamo appassionato la nostra gente. Carpi e Frosinone facevano il loro calcio ottenendo il meglio con un gioco maschio e il contropiede”.