Mulattieri, il pianista del Frosinone: l'idolo Milito, l'Inter e il sogno Serie A

La passione per la musica, la crescita a La Spezia con l'amico Zaniolo e l'occasione Volendam: la storia dell'attaccante classe 2000 cresciuto sotto la guida di Grosso
Mulattieri, il pianista del Frosinone: l'idolo Milito, l'Inter e il sogno Serie A© LAPRESSE

Testa sulle spalle, ragazzo per bene e con tanta voglia di migliorarsi. Una breve descrizione di Samuele Mulattieri, attaccante del Frosinone, in prestito dall'Inter, capace in questa stagione di trascinare i ciociari in testa al campionato. Non è il solo one man show della formazione di Grosso, ma è una sinfonia perfetta di un'orchestra gestita in modo ottimale dal direttore in panchina. Paragoni con la musica non casuali visto che il classe 2000 ha nel pianoforte una delle sue più grandi passioni. Dall'U21 all'Inter con cui ha suonato qualche pezzo assieme al compagno De Vrij. Non solo campo, dunque, la crescita dell'attaccante passa anche dalla tranquillità e serenità con cui vive il momento anche fuori. Dieci gol in stagione e Frosinone sempre più primo in classifica: il sogno Serie A e in futuro, perché no, quello di tornare a vestire il nerazzurro. 

Frosinone, la corsa continua con Mulattieri

Contro il Venezia, Mulattieri del Frosinone ha trovato una doppietta fondamentale per il risultato finale. Il 3-0 maturato allo Stirpe ha permesse ai gialloblù di continuare a volare in testa alla classifica. La sua miglior stagione in Italia dopo le sei reti segnate a Crotone nella passata annata, conclusa poi con la retrocessione. Testa al Frosinone ma con uno sguardo sempre ai colori nerazzurri. "Mi ispiro a Milito" dice nel posto partita, che lo ricorda per movenze in campo e anche per il primo dei due gol segnato proprio contro i lagunari. La corsa verso l'area, eludere la marcatura del difensore e un destro potente sul secondo palo. Una rete simile, ma da posizione opposta, a quella del Principe nella finale di Champions al Bernabeu, ovviamente con le dovute proporzioni. 

Un lavoro, quello con Grosso, che lo sta portando a essere sempre più letale sotto porta con movimenti giusti e importanti per la squadra. La voglia di migliorarsi nonostante stia facendo vedere grandi cose è il punto fondamentale per la sua crescita e quando si parla di futuro, il primo pensiero è a terminare la stagione al meglio con il Frosinone. Chiaro che l'Inter, da tifoso anche, resta nelle idee: "Sarebbe un sogno, ma penso al presente". Il Frosinone, seppur manchino ancora dieci giornate, vede la Serie A e lo fa anche con le prodezze del classe 2000 cresciuto a La Spezia e andato in Olanda per la prima esperienza tra i pro. 

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Mulattieri: Speiza, Zaniolo e l'avventura al Volendam

Il giro di Mulattieri è arrivato fino a Frosinone, ma la sua partenza nel calcio è arrivata a La Spezia. Sin da piccolo era abituato a giocare per strada o in cortile con gli amici, tra cui anche Nicolò Zaniolo, con cui ha condiviso tanti anni in gioventù. Tifoso dell'Inter sin da bambino per ragioni familiari, visto che il papà ai tempi di Mancini lo portava al Meazza quando poteva a seguire i nerazzurri. Il sangue dell'attaccante gli scorre nelle vene visto che i suoi gol sin dalla tenera età gli valgono la chiamata dello Spezia. In Liguria trova l'ambiente giusto per crescere e dove trova anche l'esordio in B con il primo gol nella stagione 2017/18. Prestazioni che non passano inosservate, soprattutto ad Appiano Gentile. 

"Pronto Samuele, ti vogliamo a Milano", il silenzio e la corsa con la valigia pronta per iniziare un nuovo percorso con l'Inter. Più o meno ci si immagina così la telefonata arrivata a casa Mulattieri. Poi la partenza con i nerazzurri. Un sogno che si avvera e due anni positivi chiusi con la fantastica stagione da 15 reti. La chiamata della prima squadra non arriva, va in ritiro salvo poi esser mandato in prestito in Olanda. Al Volendam si ambienta subito nonostante le difficoltà di trovarsi lontano da casa in pieno Covid. A parlare è il campo. Di settimana in settimana nel tabellino si vede il suo nome. Mulattieri corre e segna tantissimi gol nella sua prima esperienza tra i grandi. Chiude la stagione con 19 reti tra campionato e Coppa. Numeri impressionanti che gli valgono il ritorno in Italia. Inter? Soltanto di passaggio. La prima fermata si chiama Crotone, una partenza a mille salvo poi incontrare difficoltà più in generale che personali. Il presente dice Frosinone e Mulattieri vuole continuare a sognare per raggiungere la Serie A.

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Testa sulle spalle, ragazzo per bene e con tanta voglia di migliorarsi. Una breve descrizione di Samuele Mulattieri, attaccante del Frosinone, in prestito dall'Inter, capace in questa stagione di trascinare i ciociari in testa al campionato. Non è il solo one man show della formazione di Grosso, ma è una sinfonia perfetta di un'orchestra gestita in modo ottimale dal direttore in panchina. Paragoni con la musica non casuali visto che il classe 2000 ha nel pianoforte una delle sue più grandi passioni. Dall'U21 all'Inter con cui ha suonato qualche pezzo assieme al compagno De Vrij. Non solo campo, dunque, la crescita dell'attaccante passa anche dalla tranquillità e serenità con cui vive il momento anche fuori. Dieci gol in stagione e Frosinone sempre più primo in classifica: il sogno Serie A e in futuro, perché no, quello di tornare a vestire il nerazzurro. 

Frosinone, la corsa continua con Mulattieri

Contro il Venezia, Mulattieri del Frosinone ha trovato una doppietta fondamentale per il risultato finale. Il 3-0 maturato allo Stirpe ha permesse ai gialloblù di continuare a volare in testa alla classifica. La sua miglior stagione in Italia dopo le sei reti segnate a Crotone nella passata annata, conclusa poi con la retrocessione. Testa al Frosinone ma con uno sguardo sempre ai colori nerazzurri. "Mi ispiro a Milito" dice nel posto partita, che lo ricorda per movenze in campo e anche per il primo dei due gol segnato proprio contro i lagunari. La corsa verso l'area, eludere la marcatura del difensore e un destro potente sul secondo palo. Una rete simile, ma da posizione opposta, a quella del Principe nella finale di Champions al Bernabeu, ovviamente con le dovute proporzioni. 

Un lavoro, quello con Grosso, che lo sta portando a essere sempre più letale sotto porta con movimenti giusti e importanti per la squadra. La voglia di migliorarsi nonostante stia facendo vedere grandi cose è il punto fondamentale per la sua crescita e quando si parla di futuro, il primo pensiero è a terminare la stagione al meglio con il Frosinone. Chiaro che l'Inter, da tifoso anche, resta nelle idee: "Sarebbe un sogno, ma penso al presente". Il Frosinone, seppur manchino ancora dieci giornate, vede la Serie A e lo fa anche con le prodezze del classe 2000 cresciuto a La Spezia e andato in Olanda per la prima esperienza tra i pro. 

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