Grosso a Frosinone, Serie A vicina: come è ripartita la sua carriera

L'allenatore ha ripagato la fiducia del presidente Stirpe: a due anni dal suo arrivo al posto di Nesta c'è la sua prima promozione nel mirino
Grosso a Frosinone, Serie A vicina: come è ripartita la sua carriera© LAPRESSE

Chissà se il 23 marzo 2021, quando subentrò all’esonerato Alessandro Nesta alla guida del Frosinone, Fabio Grosso se la sarebbe immaginata così la sua avventura sulla panchina del Frosinone. Un saliscendi di emozioni senza soluzione di continuità, che è passato dal decimo posto in Serie B con cui ha chiuso i primi mesi alla guida dei ciociari, all’amarezza per i playoff sfumati per gli scontri diretti a sfavore contro il Perugia, al termine della stagione 2021/2022, fino ad arrivare all’annata da rullo compressore. Quella in corso che sta per giungere alla conclusione, salvo clamorosi colpi di scena (a 10 giornate dalla fine sono 11 i punti di vantaggio sul Sudtirol terzo), con la promozione in A: sarebbe la prima da tecnico in carriera.

Grosso, dal vivaio della Juve al biennio in crescendo a Frosinone

Ne ha fatta di strada Fabio Grosso da quando, dopo essersi ritirato dal calcio giocato, ha iniziato a farsi le ossa da allenatore nel settore giovanile della Juve guidando la Primavera: prima da vice allenatore di Andrea Zanchetta e poi da primo allenatore. Il Bari gli ha dato la prima chance in serie cadetta nel luglio del 2017 ma undici mesi più tardi le strade si sono separate a margine dell’eliminazione nel primo turno degli spareggi promozione per mano del Cittadella.

Grosso è ripartito da Verona ed è stato esonerato alla trentasettesima giornata: fatale un ko col Livorno. L'Hellas festeggiò di lì a poco il ritorno in A vincendo i playoff con Aglietti. In quel Verona c’era, però, tanto di Grosso. E così, mandate in archivio le poco esaltanti parentesi in A col Brescia (3 partite tra il 5 novembre e il 20 dicembre 2020 e gli svizzeri del Sion (dal 25 agosto 2020 al 5 marzo 2021) ha gettato le basi per la riscossa.

Otto partite, tre vittorie, altrettanti pareggi e due sconfitte il suo avvio sullo scranno dei laziali. Poi la media di 1,53 punti a partita nella stagione 2021/2022 e la delusione di non potersela giocare per il salto di categoria. Il presidente Stirpe non ha fatto una piega, gli ha dato fiducia e sta per essere ripagato. Frosinone da record al pari di Grosso, col suo 4-3-3 che ha gradualmente lasciato il posto a un 4-2-3-1, ha finora totalizzato uno score di 19 vittorie, 5 pareggi e sole 6 sconfitte alzando la media dei punti a partita a 2,07. Il meglio deve ancora venire, ma Fabio Grosso sta esplodendo partendo dal basso da allenatore come gli era capitato da calciatore. In attesa di un nuovo urlo liberatorio formato Germania-Italia. O giù di lì.

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