Genoa, scatta l'ora della zampata da Serie A

Venerdì al Ferraris arriva la Reggina: i rossoblù vanno a caccia della quarta vittoria di fila per consolidare il secondo posto
Genoa, scatta l'ora della zampata da Serie A© LAPRESSE

Inizia la volata per la A diretta e il Genoa di Gilardino ci arriva col vento in poppa: prima della sosta, tre vittorie di fila, quattro nelle ultime cinque uscite che hanno spedito Sudtirol e Bari, rispettivamente a -5 e a -6 dal 2° posto del Grifone, cioé l’ultimo buono per la promozione senza passare dalla lotteria dei playoff. Insomma, la strada è tracciata è ha tutta l’aria di essere quella giusta. La conferma però dovrà arrivare venerdì sera quando nell’anticipo della 31ª giornata, il Genoa ospiterà la Reggina che all’andata piegò 2-1 il Genoa facendo emergere i primi dubbi sulla gestione Blessin. All’epoca, i calabresi giravano a mille. Nel 2023 invece, hanno raccolto 8 ko in 10 uscite, perdendo sempre in trasferta e subendo gol in ogni partita dell’anno nuovo.

L'invito della società rossoblù

Ma guai a sottovalutarli, tanto più che, mentre le altre squadre durante la sosta staccavano per qualche giorno, Pippo Inzaghi portava tutti in ritiro. La società rossoblù ha fiutato l’aria e si aspetta molto da questa partita, la 777 Partners ha chiesto alla tifoseria di essere presente in massa al Ferraris, di riempirlo fi no all’ultimo posto, anche con sciarpe e bandiere, perché non si può mancare l’appuntamento. La risposta del popolo rossoblù è già ottima, probabilmente dopo l’uscita di venerdì il Genoa controsorpasserà il Bari in testa alla classifi ca delle presenze medie di questa B allo stadio. Intanto, la sosta ha permesso a Gilardino di recuperare alcuni giocatori importanti che, quantomeno, permetteranno di effettuare qualche rotazione in più e spalmare il minutaggio, che a fine marzo inizia a essere importante, su più elementi.

Riecco Coda e Aramu

In particolare, si sono riaggregati al gruppo Coda e Aramu, cioé gli acquisti più importanti della scorsa estate, quelli che avrebbero dovuto fare la differenza più degli altri. Coda spesso è stato discusso (anche troppo) e a gennaio, tentato da offerte importanti, ha rischiato di andarsene. Ma resta un elemento chiave, capace di fare la differenza in attacco anche come uomo assist. Insomma, ha tutto il tempo per dare il suo contributo per la A, che già adesso non è trascurabile (8 gol). Discorso diverso per Aramu: al di là dei problemi fi sici che l’hanno frenato, poche sono le volte che è riuscito a lasciare il segno (21 gare, 2 gol e 2 assist). Ma anche per lui, c’è tutto il tempo per chiudere la stagione in bellezza (e magari non far rimpiangere la cessione di Caso al Frosinone, i ciociari stanno dominando questa B anche grazie alle sue notevoli prestazioni, da A). Resta il fatto che per Coda e Aramu non sarà semplice trovare spazio da titolari perché chi ha giocato al loro posto ha fatto più che bene. Elementi come Salcedo e il redivivo Ekuban ad esempio, danno l’impressione di poter chiudere la stagione in crescendo. L’unico vero problema che ha il Gila, è la “maledizione dell fascia sinistra”. In quel ruolo sono finiti ko Pajac, Haps, il giovane Boci e Cyzborra. Gli restano solo Criscito e Sabelli (che però a sinistra deve adattarsi): è la principale incognita per venerdì sera.

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