Mantova, la lezione di Piccoli perché uno su diecimila ce la faccia

Parole che danno un calcio alla somaritudine, infida dribblomane della cultura a spese dei malcapitati aspiranti Ronaldo in erba, allevati in batteria dalla cupidigia consanguinea nella speranza che un giorno portino a casa fama, gloria e soprattutto denaro.

Un giorno, parlando di settori giovanili Mino Favini, il più grande scopritore di talenti del calcio italiano, scomparso nel 2019, mi chiese: "Hai presente la canzone di Gianni Morandi che s'intitola "Uno su mille ce la fa? Ecco. Se va bene, uno su diecimila di questi ragazzi ce la fa a diventare un giocatore professionista. Forse. Perché nel calcio ci vuole cultura. Da noi, all'Atalanta, chi non studia non gioca". Le parole di