Bonfanti, gioiello Modena: l'Inter, Lukaku e il sogno Serie A

L'attaccante di Seriate sta avendo ottimi numeri in questa stagione di B con gli emiliani dopo essere cresciuto in nerazzurro come Esposito: gli occhi delle big su di lui
Bonfanti, gioiello Modena: l'Inter, Lukaku e il sogno Serie A© LAPRESSE

Nicholas Bonfanti e la caratteristica importante di farsi trovare sempre pronto. E' questa la sua dote principale, oltre a quella di avere il gol nel sangue, saper aspettare il momento e sfruttarlo che sia un tempo, due o 10'. Tesser ha sempre apprezzato le sue doti e anche nella cavalcata per la promozione il classe 2002 è stato spesso decisivo con le reti nel finale. Già i gol. Quelli che l'attaccante ex Inter continua a sfornare a prescindere dalla categoria. Sono sei in questa stagione di Serie B e spesso decisivi. Importanti sicuramente, come quello nel derby contro il Parma sempre con una particolarità, ovvero quella di essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Un istinto naturale cresciuto tra un consiglio di Lukaku e l'altro ai tempi nerazzurri. 

Bonfanti, gli occhi della A sullo squalo di Seriate

Gol e istinto per Bonfanti. Quel profumo della preda da azzannare ogni volta che si trova il pallone tra i piedi. Non a caso il suo soprannome è lo Squalo di Seriate anche dovuto alla sua esultanza dopo ogni gol con la mano a formare la pinna sopra la testa. Consapevolezza nei propri mezzi e fisicamente già pronto per il calcio dei grandi. Bravo a sfruttare le occasioni, il Modena se lo coccola sapendo che gli occhi dai piani alti stanno iniziando a guardare il classe 2002

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Sulle orme di nonno e papà

Il gol e il calcio sono un vizio di famiglia visto che papà Arnaldo e nonno Aquilino hanno giocato diversi anni in Serie A. Uno difensore, l'altro attaccante e nel sangue di Nicholas scorre proprio il sangue reale dei bomber di razza. Due modelli da seguire, imitare e con il sogno di volerli raggiungere. A Modena sta trovando il suo spazio e la squadra è in lotta per un posto nei playoff. Lui che la A l'ha soltato sfiorata con l'Inter visto che è cresciuto in nerazzurro prima del grande salto. 

In nerazzurro gli allenamenti con la prima squadra e una convocazione in Champions League contro lo Shakhtar agli ordini di Conte. Imparare dai grandi per crescere con i più piccoli. In Primavera arriva a giocare con Sebastiano Esposito e Gnonto. Un percorso condiviso nelle giovanili prima di trovare ognuno la propria strada. Quella di Nicholas si chiama Modena. 

L'Inter e i consigli di Lukaku

La crescita di Bonfanti è passata necessariamente anche dai consigli di chi prima di lui ha affrontato ostacoli e ha dovuto lavorare per arrivare tra i grandi, ovvero Romelu Lukaku. All'Inter proprio il belga lo prende sotto la propria ala come fratello maggiore (insieme a Esposito), e gli sforna consigli sul come migliorare nel gioco di squadra e non solo. Consigli utili e preziosi messi subito in pratica alla prima stagione lontano dalla Madonnina. Dieci totali nella scorsa stagione e sei in quella attuale. Un rapporto minuti gol davvero impressionante per il classe 2002. Il Modena lo coccola e la A lo osserva, Bonfanti segna e sogna tra consigli e paragoni sulle orme di nonno e papà. 

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Nicholas Bonfanti e la caratteristica importante di farsi trovare sempre pronto. E' questa la sua dote principale, oltre a quella di avere il gol nel sangue, saper aspettare il momento e sfruttarlo che sia un tempo, due o 10'. Tesser ha sempre apprezzato le sue doti e anche nella cavalcata per la promozione il classe 2002 è stato spesso decisivo con le reti nel finale. Già i gol. Quelli che l'attaccante ex Inter continua a sfornare a prescindere dalla categoria. Sono sei in questa stagione di Serie B e spesso decisivi. Importanti sicuramente, come quello nel derby contro il Parma sempre con una particolarità, ovvero quella di essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Un istinto naturale cresciuto tra un consiglio di Lukaku e l'altro ai tempi nerazzurri. 

Bonfanti, gli occhi della A sullo squalo di Seriate

Gol e istinto per Bonfanti. Quel profumo della preda da azzannare ogni volta che si trova il pallone tra i piedi. Non a caso il suo soprannome è lo Squalo di Seriate anche dovuto alla sua esultanza dopo ogni gol con la mano a formare la pinna sopra la testa. Consapevolezza nei propri mezzi e fisicamente già pronto per il calcio dei grandi. Bravo a sfruttare le occasioni, il Modena se lo coccola sapendo che gli occhi dai piani alti stanno iniziando a guardare il classe 2002

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