Palermo, Baldini spiega le dimissioni: "Non facevo parte del progetto"

Con l'allenatore artefice della promozione in B se ne va anche il direttore sportivo Castagnini: "È venuta meno la forza del gruppo"
Palermo, Baldini spiega le dimissioni: "Non facevo parte del progetto"© /Ag. Aldo Liverani Sas

PALERMO - Il terremoto sportivo è appena passato, dopo le clamorose dimissioni del tecnico Silvio Baldini e del direttore sportivo Renzo Castagnini, i due ex tesserati del Palermo si presentano in conferenza stampa per motivare la loro decisione. "Sento di non esser parte del progetto della proprietà - afferma l'ex tecnico, artefice della promozione in Serie B - non ci sono i presupposti per migliorare quello che abbiamo fatto lo scorso anno. Abbiamo vinto i playoff perché eravamo il gruppo più forte, ma ora il gruppo non c'è più. Io volevo portare la squadra in Serie A. Nel mio cuore regna la tristezza perché io voglio stare sempre in questa città. Mi sono tolto un peso, perché volevo portare il Palermo in Serie A e mi sarei sentito un fallito in caso di mancata promozione".

Le motivazioni del diesse

In conferenza stampa è intervenuto anche l'ex diesse Renzo Castagnini che - come l’allenatore - ha deciso di dimettersi dall’incarico: "Non ci sentivamo al centro del progetto del City Group - ha spiegato il dirigente - abbiamo provato a fare un determinato tipo di lavoro senza riuscirci. Quando ci siamo accorti di questo, abbiamo preso questa decisione. Il mercato lo abbiamo fatto in condivisione, non è questa la questione. Quando confermi un giocatore il filo è sottile, noi abbiamo lavorato su questo filo, su queste emozioni”.

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