Il Parma: squadra di A, per sbaglio in B

Dopo la vittoria di Coppa Italia a Lecce, gli emiliani di Pecchia si rituffano nella B che stanno dominando: domenica arriva il Sudtirol, il miglior test possibile per verificare quanto sono forti
Il Parma: squadra di A, per sbaglio in B

TORINO - Con la vittoria idi ieri n Coppa Italia a Lecce (2-4), il Parma ha confermato di essere una squadra di A, per sbaglio in B da tre stagioni. Un po’ di numeri per raccontare l’exploit di questo gruppo che nel frattempo sta dominando la B con 5 punti di vantaggio sulla coppia Catanzaro-Venezia. I ragazzi di Pecchia, dopo 11 giornate, hanno realizzato la terza miglior partenza nella storia della B dal 2001: 26 punti (come il Brescia del 2006/07) ed Empoli (2004/05), meglio fecero solo il Sassuolo (28 punti nel 2012/13) e il Mantova con 27 (2005/06, che però poi non salì in A). In B, questo Parma è la squadra che segna di più nei primi tempi, in cui ha realizzato il 43% dei gol per un attacco che è il migliore della B con 23 reti segnate. Attacco dove brilla la stella del romeno Man, uno che con la categoria non c’entra nulla. Prima di andare a segno ieri su rigore a Lecce, siglando il 2-4 finale, nella vittoria di sabato ad Ascoli (1-3), ha realizzato la sua prima doppietta in B (14 i gol totali segnati nella categoria). Il romeno ha messo insieme 4 reti nelle ultime 4 uscite in B, ha fatto insomma il salto di qualità visto che prima, per segnarne altrettante, c’erano volute 20 gare. Man che nella classifica cannonieri della B è a 5 reti ha pure la miglior percentuale realizzativa (42%) fra i giocatori che ne hanno segnati almeno tre. Insomma, lo scatto fatto dal Parma di Pecchia nelle ultime due uscite di B, porta sicuramente la sua firma. Ma non basta a spiegare l’exploit degli emiliani. Mettiamoci anche lo spagnolo Bernabé, ad esempio. Il suo gol con una punizione magistrale che ha chiuso la sfida di Ascoli è il nono che ha realizzato in B, il terzo su punizione, gli altri due li aveva fatti nella stessa partita il 6 aprile 2022 al Como. Trovatelo, in giro per il mondo, un classe 2001 così bravo sulle punizioni. Per non parlare della stagione strepitosa che sta facendo l’attaccante polacco Benedyczak, già 7 reti fra campionato e Coppa Italia. Poi, anche le avversarie stanno dando una mano. Il +5 sulle seconde è anche frutto del clamoroso ko che domenica scorsa ha rimediato il Palermo al Barbera contro il Lecco. Ma è indubbio che questo Parma, proseguendo il buon lavoro fatto da Pecchia nella scorsa stagione, meriti di dominare la B con questi numeri. L’unica sconfitta, tre turni fa a Venezia, è arrivata perché quel giorno al Penzo la squadra s’è specchiata un po’ troppo sulla sua tecnica superiore, perdendo un po' di quella pugnacità che in B non deve mai mancare. Dopo quel ko, Pecchia ha richiamato tutti sul pezzo e così sono arrivati 6 punti fondamentali per scavare già un bel solco sulla concorrenza. Ora si deve continuare così, senza sottovalutare nessuno. A iniziare dalla prossima avversaria, il Sudtirol, che sbarcherà al Tardini domenica alle 16.15. Bisoli con gli altoatesini sta replicando il miracolo della scorsa stagione: il Sudtirol è reduce da due vittorie di fila, in casa della Cremonese e a Bolzano sulla Samp in rimonta, risultati che li hanno riportati in zona playoff. E forse, non potrebbe esserci esame migliore per il Parma, utile a capire fino a che punto gli emiliani sono superiori alla concorrenza.

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