Il Pisa può fare il volo D'Angelo verso la A

Dele squadre che nella passata stagione fecero i playoff, i toscani sono gli unici rimasti in questa annata in alta quota. Ora sono quinti in classifica ma se lo storico allenatore fosse stato in sella fin dall'inizio, probabilmente sarebbero da promozione diretta
Il Pisa può fare il volo D'Angelo verso la A© LaPresse

TORINO - Quasi un anno fa, si giocavano la promozione in A attraverso i playoff, oltre al Monza vincitore, Pisa, Brescia, Benevento, Ascoli e Perugia. Ebbene, a 8 giornate dalla fine di questo campionato, si può dire che di queste squadre soltanto il Pisa ha saputo confermarsi ad alti livelli, a dimostrazione di come sia notevolmente salito il livello della B. E non è stato semplice restare in alto neanche per i nerazzurri toscani anzi, con la scelta fatta la scorsa estate di mettere Maran in panchina, c’è stato il rischio di accodarsi alle annate negative delle altre partecipanti ai playoff del 2022. Poi, il ritorno di D’Angelo, che lo scorso giugno non meritava di essere allontanato due settimane dopo la sfortunata sconfitta in finale playoff col Monza, ha ribaltato tutto. Col secondo insediamento del tecnico che ha già fatto la storia recente del Pisa, i nerazzurri sono passati dall’ultimo al quinto posto. Ereditata una squadra che aveva fatto solo due punti nelle prime sei giornate, D’Angelo ha raccolto 43 punti in 23 uscite, media 1.86 a gara che se fosse proiettata sulle 38 giornate porterebbe a 71 punti potenziali, coi quali si può anche andare in A senza passare per i playoff. Non solo. L’andamento del Pisa in questa stagione, è più promettente di quello della scorsa annata. Nel 2021/22, i nerazzurri erano partiti fortissimo ma nel girone di ritorno era meno brillanti e badavano soprattutto a difendere l’alta classifica. Stavolta la squadra, al netto di qualche occasionale rovescio, potrebbe essere in crescendo anche se talvolta ha accusato le fatiche della grande rimonta fatta in autunno. Però le potenzialità dei toscani sono alte. Al già ottimo telaio della passata stagione, sono stati inseriti alcuni stranieri fra i più interessanti della B, come il terzino portoghese Esteves e soprattutto il genietto romeno Morutan che il prossimo anno potremmo vedere in A: per il Pisa non sarà semplice riscattarlo dal Galatasaray e la Salernitana, una volta che si sarà garantita la permanenza nella massima serie, si farà sotto per lui. Davanti, prendere Gliozzi dal Como (dove era sottostimato), è stata una felice intuizione. E con lui in attacco, se Torregrossa sta bene, la squadra è ben coperta, anche perché ci sarebbe pure il francese Matteo Tramoni, a segno prima della sosta nella vittoria sul Benevento: non è proprio un titolare ma ha i mezzi per incidere e fare la differenza, come aveva dimostrato già nella passata stagione al Brescia.. Fondamentale poi, il ritorno dopo un lungo infortunio, nel cuore della difesa, di Antonio Caracciolo, non solo per il contributo che può offrire in campo ma anche nello spogliatoio. Insomma, occhio al Pisa. Nella B delle grandi piazze, si parla poco di loro. Ma chissà, arrivare a giocarsi i playoff senza troppi fari puntati, potrebbe risultare un bel vantaggio.

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