In vista del mercato di gennaio la Samp ha bisogno di rinforzi.
"Bisogna vedere cosa possiamo fare. È giusto dire le cose come stanno. Per una situazione pregressa della società ci sono dei paletti che vanno rispettati".
Mercato ancora bloccato?
"La proprietà sta facendo di tutto per provare a risolvere le situazioni del passato e provare a costruire qualcosa di importante. Quindi anche poter intervenire sul mercato senza paletti. Chiaro che se riuscissimo a fare qualcosa, ci serve un difensore. Numericamente dietro siamo contati".
Con tutto il rispetto per De Luca e La Gumina, serve qualcosa anche davanti.
"Sono due ragazzi fantastici. Anche loro si allenano sempre al cento per cento. Crediamo in tutti i nostri giocatori. Poi è chiaro che si può sempre migliorare. Vedremo le opportunità che capiteranno".
I tifosi vi hanno chiesto qualcosa di più sabato prima del Palermo, senza mai smettere di sostenervi.
"Ogni volta che entro a Marassi mi vengono i brividi. Ringrazio il pubblico perché nonostante le cose non stiano andando come avrebbero sperato sono sempre lì a incitarci. È giusto che il pubblico chieda il massimo".
Manfredi e Radrizzani più presenti a Genova negli ultimi giorni. Si percepisce una fase societaria diversa dopo l'ok del tribunale al piano dei debiti?
"Sicuramente la presenza fisica della proprietà aiuta perché lo stare insieme fa bene. È una società più solida dopo l'omologa. Non a caso ora si iniziano a ottenere più risultati".
Gli ultimi dodici mesi sono stati terribili per il mondo Samp. Il grande dolore per la morte di Gianluca Vialli, ma anche di Mihajlovic e Francis.
"La Sampdoria rimarrà sempre la Sampdoria. Viene prima di tutto. Prima del mister, prima della proprietà, prima di me e Legrottaglie. È stato un 2023 disastroso, drammatico. Però la Sampdoria vive. Da due partite si è rivisto Toninho Cerezo allo stadio, e poi a Marassi quest'anno è venuto anche mio papà. E tornerà ancora".
Roberto Mancini e i grandi ex torneranno un giorno nella Samp?
"Un discorso un po' troppo nostalgico per ora. Mio papà sta bene là. Poi nella vita non si sa mai cosa ti riserva il destino. Però la Sampdoria è la Sampdoria. Sarò di parte, per me non esiste un club al mondo come questo per tifoseria e anche per storia".