Samp e Pirlo: obiettivo quota 28

Sono i punti che i blucerchiati raggiungerebbero alla fine del girone d'andata se vincono le prossime due sfide, entrambe a Marassi, contro Feralpisalò e Bari. Perché la squadra ora ha il miglior passo della categoria
Samp e Pirlo: obiettivo quota 28© LAPRESSE

TORINO - E adesso, la Genova blucerchiata può sognare. Con la vittoria di sabato in casa della Reggiana, la Sampdoria di Pirlo ha messo insieme la quinta vittoria nelle ultime sei partite, la sesta nelle ultime otto, insomma, solo successi a parte l’episodico blackout di Brescia e, prima ancora, il discusso ko di Bolzano col Sudtirol. Un passo che al momento nessuno ha in B e il fatto che nell’ultimo turno tante squadre che stanno davanti hanno avuto non pochi problemi (vedi le inattese cadute di Venezia, Catanzaro, Como e Cremonese), deve portare ancora più voglia di provarci. Perché questa Samp è da playoff, come diceva l’organico già in estate. Ma la classifica non lo è ancora: il Modena che occupa l’8° posto, l’ultimo buono per disputare gli spareggi promozione, dista 5 punti (sul campo sono 3, visto il -2 di penalizzazione che affligge i blucerchiati da inizio stagione). Dunque, per Pirlo e i suoi corre l’obbligo di chiudere al meglio il girone d’andata, anche perché la squadra non dovrà muoversi da Genova: sabato 23 a Marassi sbarcherà la Feralpisalò (che non va sottovalutata, ha appena battuto la Cremonese e per loro giocare a Ferraris sarà qualcosa di storico). Quindi i blucerchiati andranno al giro di boa ospitando il Bari, che ha non pochi problemi, nel complesso due gare assolutamente alla portata per chiudere l’andata a quota 28 punti, dove ora c’è il Palermo settimo. Molto difficile che con due vittorie i blucerchiati aggancino la zona playoff ma chiudere la fase ascendente della stagione nei pressi dell’8° posto, darebbe un’iniezione di fiducia enorme a tutta la piazza, archiviando definitivamente le streghe che si sono viste a inizio stagione, quando tutti - allenatore, giocatori, società e tifoseria - dovevano prendere le misure con una categoria unica, imprevedibile, finché non ci si cala nella B si è destinati a soffrire. Ma ora, la SamPirlo sa essere dominante come nessuno al momento in B. Fondamentale essere passati dal fragile 4-3-3 d’inizio stagione a questo 4-3-2-1 in cui i tre in mezzo e i due a sostegno della punta si muovono al meglio, con la giusta coordinazione fra loro nei tempi del pressing, creando densità quando la palla ce l’hanno gli altri ma sempre pronti a gettarsi in avanti e ribaltare il gioco. E infatti a Reggio Emilia l’ha sbloccata il mediano Kasami, al secondo centro stagionale, bel colpo fatto a settembre pescandolo dagli svincolati, aveva solo bisogno di trovare la condizione giusta per diventare l’uomo in più del centrocampo blucerchiato, porta anche peso ed esperienza che in una squadra molto verde di certo non gusta. Ancor più importante il raddoppio di De Luca, al primo centro stagionale, nei turni precedenti fin troppo criticato perché in realtà è assai prezioso nel gioco di sponda che fa da centroboa offensivo a favore degli inserimenti dei compagni, una rete che potrà dargli il morale giusto. E mettiamoci anche il rientro in mediana di Benedetti, mandato da Pirlo in campo nei minuti finali della vittoria di Reggio Emilia dopo un lungo infortunio. Nella scorsa stagione era il jolly in più di quel Bari che chiuse al 3° posto e sfiorò la A, sfumata nella finale playoff beffa persa al San Nicola dal Cagliari. Ma quella partita i pugliesi la raggiunsero grazie alla bella rete che Benedetti segnò - col Bari in inferiorità numerica - nella vittoria sul Suditirol durante la semifinale di ritorno. In una Samp dove si sta imponendo da titolare anche Giordano (sta rilevando al meglio l’infortunato Ronaldo Vieira scoprendosi mezzala, lui che faceva il terzino, bella idea di Pirlo), i tifosi blucerchiati si coccolano questi due ragazzi liguri provenienti dal vivaio e che rendono l’ascesa blucerchiata ancora più piacevole. Sì Samp, ora puoi proprio sognare.

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