Sottil cerca la formula per la svolta della Samp

Ecco dove può intervenire il sostituto di Pirlo per risollevare la corazzata della B
Sottil cerca la formula per la svolta della Samp© TVRG Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani

Il vero compito di Andrea Sottil è quello di dimostrare che questa Sampdoria - nonostante una falsa partenza - può davvero puntare alla promozione. Il tecnico piemontese, subentrato ad Andrea Pirlo solo una settimana fa, sta cercando di sfruttare questa pausa di campionato per trovare gli equilibri giusti in una squadra che forse, almeno per il momento, non è ancora quella corazzata su cui si poggiavano molte delle aspettative della società e dell’ambiente. Se si escludono i due indiscussi colpi in attacco Tutino e Coda, due giocatori che in categoria possono fare la differenza e che già hanno mostrato buon feeling soprattutto nelle gare con Frosinone e Salernitana, le reali potenzialità di questa rosa sono ancora tutte da scoprire. Ieri i blucerchiati hanno giocato un’amichevole a porte chiuse a Bogliasco contro il Ligorna (Serie D) con formazione mischiata tra primo e secondo tempo: vittoria per 3-1 con le reti del giovane attaccante 2005 della Primavera Simone Leonardi nonché di Kasami e dello stesso Tutino.

Kasami torna decisivo

Pur nel contesto di un test dal peso relativo, proprio la rete di Kasami - che l’anno scorso era stato uno dei trascinatori della squadra almeno fino a poche settimane dalla chiusura della stagione - è uno spunto di riflessione per il tecnico. Il centrocampista svizzero in questo primo scorcio di campionato è uscito dai radar e non ha mai giocato né con Pirlo né con lo stesso Sottil, almeno nella gara col Bari: un elemento di 32 anni, con alle spalle esperienze in Champions e Premier, che però può tornare più che mai utile alla causa in un centrocampo che ha bisogno di trovare i suoi equilibri. Se con Pirlo in panchina hanno finito per pestarsi un po’ i piedi Yepes e Bellemo, ora proprio da quest’ultimo - reduce da un campionato da protagonista col Como - ci si aspetta un salto in avanti.

Fase difensiva da curare

Una Samp che può e deve dare di più anche e soprattutto nella fase difensiva. Sinora un altro giocatore esperto come Romagnoli ha faticato nella difesa a tre, lo stesso dicasi per Bereszynski almeno nei panni di braccetto destro, mentre Vulikic, dopo alcune prove discrete, è stato frenato dall’espulsione (con squalifica per una giornata) rimediata col Bari. In ogni caso non mancano le soluzioni alternative nel reparto arretrato: tra le note più liete in questo avvio di stagione c’è Veroli, uno dei tanti nuovi volti in rosa, mentre non è da trascurare il peso del rientro di Alex Ferrari così come la carta Riccio, reduce da un’esperienza in B con la maglia del Modena. Sulle fasce ci sono ben tre opzioni a sinistra (Barreca scalpita rispetto a Ioannou e Giordano) così come a destra con Venuti, Depaoli e lo stesso Bereszynski. Starà dunque a Sottil fare le scelte giuste, non manca l’abbondanza.

Borini verso il recupero

Tornando ancora all’attacco, al netto di Coda e Tutino non va dimenticata la voglia di rientro per Borini, che sta recuperando dallo stop di inizio campionato, e il fattore sorpresa rappresentato da Sekulov, un giocatore che sa strappare davanti e che teoricamente potrebbe formare un bel duo di esterni con Pedrola, ancora fermo ai box ma potenzialmente il giocatore più forte di questa Sampdoria. Senza dimenticare il talentino interista Akisanmiro, che pur senza brillare per continuità ha già dimostrato di avere qualità. Il materiale insomma non manca: ora però spetterà a Sottil trovare la chimica giusta per far rientrare questa squadra nei piani alti. Il tempo non manca ma altri passi falsi, come insegna lo scorso campionato, rischiano di condizionare non poco il percorso.

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