Spezia, cercasi svolta disperatamente

I liguri hanno un solo punto, la società è tornata nel mirino della tifoseria. In teoria la squadra di Alvini dovrebbe lottare per la A ma sembrano esserci club più attrezzati
Spezia, cercasi svolta disperatamente© /Agenzia Aldo Liverani Sas

TORINO - Ore difficili per lo Spezia. Sulla carta doveva essere nel novero delle squadre in lotta per quella A che i liguri hanno perso alla fine della scorsa stagione, dopo il ko allo spareggio salvezza col Verona. Il campo però sta dicendo che la squadra, affidata a Massimiliano Alvini, ha parecchi problemi e una classifica che inizia a farsi preoccupante: un solo punto conquistato, nel 3-3 di Bolzano all’esordio col Sudtirol. Poi, dopo aver saltato la gara col Lecco, gli aquilotti liguri hanno rimediato due preoccupanti sconfitte: tonfo a Catanzaro, 3-0 con la squadra non pervenuta, e poi caduta col Como, 0-1, sul neutro di Cesena perché per i lavori al Picco, lo Spezia tornerà a casa sua solo l’8 ottobre, gara col Pisa. Così, la tifoseria è tornata sulle barricate. Un ottimo precampionato aveva fatto accantonare le scorie per la retrocessione e creato anche un certo entusiasmo, certificato dai 4400 abbonamenti sottoscritti. Poi, dal mercato non sono arrivate buone nuove anzi, nell’ultimo giorno di trattative è stato ceduto all’Empoli il capitano Bastoni, che è pure spezzino e così il tifoso medio degli aquilotti, non c’ha più visto. Spezia is not a business, hanno scritto in uno striscione appeso al Manuzzi e indirizzato alla società dei Platek. Che in teoria non dovrebbe avere particolari problemi economici, visto il gran cash incassato per le tante cessioni dei big (a iniziare da quella particolarmente lucrosa di Kiwior all’Arsenal, già a gennaio). Però, in quest’ultima sessione di mercato, dopo alcuni colpi iniziali interessanti (Antonucci, Moro, Bandinelli…), l’organico finale consegnato ad Alvini non appare da prima fila per la A, come del resto sta dicendo il campo. L’allenatore al momento non è in discussione anzi, c’è molta fiducia da parte di tutta la piazza sulle sue capacità. Tuttavia, la classifica inizia a farsi preoccupante e la gara di venerdì sera a Venezia, contro una delle big della B, fa un po’ paura. Probabile che Alvini disponga lo Spezia col 3-5-2, anche per contenere la forza d’urto degli arancioneroverdi e provare a imprimere la svolta, prima che la stagione prenda una piega che da brutta potrebbe farsi pessima.

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