Lo Spezia a volo D'Angelo verso la salvezza

Con l'arrivo dell'ex guida del Pisa, i liguri sono reduci da due vittorie di fila che hanno rimesso in carreggiata la squadra nella lotta per la salvezza. Ma non bisogna fallire gli ultimi due appuntamenti del 2023
Lo Spezia a volo D'Angelo verso la salvezza

TORINO -  L’Omone, come lo chiamano a Pisa, è tornato per farne una delle sue. Luca D’Angelo è il modello dell’allenatore di Serie B, colui che al meglio incarna i valori della categoria, a iniziare dal grande agonismo con cui giocano quasi sempre le sue squadre. E lo si sta vedendo anche nello Spezia, dove da quattro giornate ha rilevato Massimiliano Alvini. D’Angelo - che aveva ancora un anno di contratto col Pisa - sta cercando di plasmare uno Spezia che vive una stagione complicata, il rischio di passare da quella Serie A persa a giugno dopo lo spareggio salvezza col Verona, a una possibile C, è reale. Ma dall’arrivo dell’ex faro del Pisa, lo è un po’ meno. Ha iniziato la sua avventura nel Golfo dei Poeti con due sconfitte: a Marassi con la Samp (ineccepibile) e in casa con la capolista Parma (era uno 0-0 diventato ko al 94’ per l’assurdo autogol di Moutinho). Ma fin dall’inizio si vedeva che qualcosa di positivo poteva maturare e infatti sono arrivati i successi di Ascoli e al Picco sul Bari che stanno rimettendo in carreggiata gli aquilotti, ora gravitanti in zona playout ma con un passo da un punto e mezzo a partita che garantirebbe loro la salvezza. Dopo il successo sul Bari, D’Angelo ha anticipato i piani per gennaio, alla finestra di mercato arriverà, almeno, un elemento per reparto con la società della famiglia statunitense Platek che dovrebbe investire sui 5 milioni pur di risollevare uno Spezia che prima dell’arrivo di D’Angelo era alla deriva. Adesso invece, c’è una squadra che battaglia perché sta prendendo le caratteristiche della sua guida. Fondamentale, per i liguri, chiudere al meglio il girone d’andata. Sabato lo Spezia sarà di scena al Tombolato contro il Cittadella. I veneti sembrano essere tornati quelli dei tempi d’oro con 16 punti su 18 conquistati nelle ultime 6 uscite. Poi, a Santo Stefano, quando si chiuderà il girone d’andata, lo Spezia ospiterà al Picco il Modena, altra squadra che come i veneti staziona in zona playoff ma che in questa stagione ha lasciato non pochi punti alla squadre di bassa classifica, pur mostrandosi competitiva in trasferta (ha vinto a Catanzaro, ad esempio). Fare almeno quattro punti per lo Spezia vorrebbe dire girare alla pausa invernale a quota 20, traguardo non eccelso certo, ma che prima dell’arrivo di D’Angelo poteva sembrare utopistico. A quel punto, toccherà alla società muoversi in maniera adeguata sul mercato. Si sa, ogni anno in B va messa in preventivo una squadra delle tre provenienti dalla A che stecca il campionato, quest’anno sta toccando allo Spezia. Ma D’Angelo ha tutti i mezzi per scrivere una storia diversa da quella che si stava vedendo prima del suo arrivo.

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