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VENEZIA - Quando mancano poco più di 24 ore al primo atto del playout contro la Salernitana, il tecnico del Venezia Serse Cosmi ha commentato amaro in conferenza stampa la situazione della sua squadra, che aveva ottenuto la salvezza sul campo ma dopo il coas generato alla classifica dal Palermo (prima retrocesso in C, poi penalizzato di 20 punti) si ritrova a dover affrontare gli spareggi salvezza: "Per quello che ci riguarda c'è stato poco tempo per assemblare quello che in questo momento era possibile fare, facendo test fisici e ritmi di allenamento che abbiamo ripreso a fare. Questi cinque giorni sono stati fondamentali per tante cose, però è emersa una cosa positiva: la certezza di avere un grande staff vicino a me. Quasi tutti hanno reagito da grandi, resettando tutto e dando ogni contributo possibile e immaginabile. Ai giocatori chiedo di affidarsi all'amore per la propria professione. Questa è la chiave per far sì che quelli che scenderanno il campo diano il massimo. Ognuno deve trovare la forza per guardarsi dentro e considerarsi ancora un privilegiato a fare questo mestiere".
La Curva Sud veneta per protesta nei confronti della Lega Calcio non sarà presente né a Salerno né al Penzo. "Credo che le motivazioni siano chiare. Nonostante sia stato pochissimo tempo in questa città, oggi sono veramente orgoglioso di essere stato l'allenatore di questi tifosi che hanno sempre dimostrato coerenza e civiltà difficilmente riscontrabili. Qualsiasi sarà la loro decisione la accetterò serenamente". Cosmi continua: "Il calcio c'entra poco con queste due partite. Io faccio l'allenatore da sempre, ma questo non è allenare e giocare in condizioni normali. Questi playout sono difficilmente pronosticabili. L'assenza di Domizzi? Lui è il nostro leader, l'ha fatto vedere a tutti nell'ultima parte di campionato. Pochi minuti fa abbiamo scoperto di avere a disposizione Segre e Zennaro, che rientrano dalle nazionali. Servirà l'apporto di tutti".
Ai granata campani Cosmi dedica solo un rapido accenno: "Della Salernitana non parlo, i giocatori delle due squadre si sono confrontati nei giorni scorsi e rispetto quello che si sono detti". Neanche il fattore campo potrà aiutare il Venezia. "I nostri tifosi non ci saranno. Ma è senza senso ormai parlare di qualsiasi tipo di vantaggio, in un contesto del genere". Un filo di tristezza emerge dalle parole di Cosmi nel finale: "Il mio unico dubbio è se domenica rientrerò a Perugia subito dopo la partita o alle 5 di mattina. Perché poi non voglio più pensare a questa storia. Sono deluso da questo calcio, ma quando arriva l'estate c'è la mia console, gli amici, la famiglia. Io so anche divertirmi, i tribunali e le sentenze le lascio a chi ha consentito tutto ciò".