Cesena, la serie B conquistata a chilometri zero: il cinque più uno dei sogni

Nella squadra che ha dominato il campionato di serie C spicca un formidabile gruppo di talenti costruiti nel settore giovanile e diventati fondamentali per Toscano
Cesena, la serie B conquistata a chilometri zero: il cinque più uno dei sogni

Nel calcio dell'esterofilizzazione esasperta, c'è ancora spazio per un mondo diverso, nuovo eppure antico. L'importanza di curare il settore giovanile, ritrovandosi a chilometri zero giocatori che possono poi fare la differenza per vincere i campionati, è spiegata nella promozione del Cesena in serie B, giunta con quattro giornate d'anticipo. Mimmo Toscano ha messo benzina verde nel motore e ne ha ricavato una corsa meravigliosa da 27 vittorie, 5 pareggi, solo 2 sconfitte, 72 gol fatti e 17 subiti. I bianconeri romagnoli tornano in cadetteria dopo 6 anni da quella retrocessione che coincise anche con il fallimento e la ripartenza dai Dilettanti. Quel giorno venne di fatto raso a zero anche il settore giovanile, ma forse era paradossalmente quello che serviva. Tutto è stato ricostruito al meglio e nella squadra che ha stravinto il campionato di C sono cinque più uno, come in quelle vincite miliardarie al Superenalotto, i giocatori che dal nido di casa si sono ritrovati protagonisti in prima squadra e hanno contribuito a firmare questa grande impresa.

Shpendi sulle orme di Hubner 

Il nome sulla bocca di tutti è quello del centravanti Cristian Shpendi, albanese, 20 anni, autore di 20 gol (senza rigori) più 6 assist. L'anno scorso esplose il gemello Stiven poi passato all'Empoli, quest'anno è toccato a lui. E con ancora quattro partite da giocare può pensare di battere il record assoluto nella storia dei bomber del Cesena tra i professionisti, che appartiene a Dario Hubner, capace di chiudere a 22 reti la stagione 1995-96. L'anno scorso aveva segnato solo 1 gol, alla penultima giornata contro la Vis Pesaro. In difesa un altro sorprendente prodotto del vivaio: Simone Pieraccini, omonimo di uno storico capitano del Cesena, Adriano, visto anche con la maglia dell'Inter: 20 anni anche lui, nella scorsa stagione aveva raggranellato una sola presenza, quest'anno si è ritrovato in campo all'improvviso all'undicesima giornata, a Gubbio, dopo l'intervallo. E da quel Simone momento non ha più lasciato il suo posto di centrale fino all'infortunio di fine febbraio. L'altra grande sorpresa è Matteo Francesconi, un altro 2004, 32 partite su 34, centrocampista, che nello scorso campionato non era andato oltre un centinaio di minuti.

Berti, luci al "Manuzzi"

Sempre in mezzo al campo ha rubato l'occhio il centrocampista Tommaso Berti, 20 anni compiuti a inizio marzo, 4 gol e 7 assist: il suo percorso comincia nell'Under 15 del Cesena dove si mette in mostra per tecnica e personalità, dopo una ventina di presenze due anni fa in prima squadra con Viali allenatore, l'anno scorso si gioca le proprie carte nella Primavera della Fiorentina, ma a fine campionato non viene riscattato, torna a Cesena e si impone nonostante una struttura fisica modesta. Quando c'è stato bisogno, non è mancato nemmeno l'apporto di Antonio David, terzino italo romeno, buon piede mancino, che i 20 anni li ha compiuti a gennaio e che ha saputo sostituire sempre dignotosamente il titolare Daniele Donnarumma quando quest'ultimo ha avuto bisogno di tirare un po' il fiato. 

Segnatevi infine il nome del trequartista Alessandro Giovannini, il più piccolo del gruppo, l'unico 2005: è stato palleggiato un po' tra Primavera e prima squadra, chissà che l'anno prossimo non sia proprio lui il nuovo asso nella manica di un Cesena rinato con i prodotti di casa. 

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