Bianca Atzei, parla la "metà" di Max Biaggi: «Io in pole»

La cantante, compagna del pilota, ha stregato Sanremo: «Sport? Mi frena la fatica. Faccio pole dance»
Bianca Atzei, parla la "metà" di Max Biaggi: «Io in pole»© ANSA

TORINO - Bianca Atzei, partiamo da quando ha fatto venire le lacrime all'Italia, commuovendosi cantando "Ora esisti solo tu" al Festival, col suo Max Biaggi in prima fila.

«Venivo da una settimana di tensione pura. C'era ansia e stress, sapevo che in sala stampa non pochi avevano esultato per il fatto che fossi andata al ballottaggio. Io sono una persona molto emotiva per cui queste cose mi avevano toccato. Poi ho reagito, mi sono resa conto che non mi manca nulla e avevo interpretato bene la canzone. Non facile, anche perché parla di me, del mio profondo. Il giorno dopo mi ha aiutato tantissimo Max dandomi energia. Mi è uscita la lacrimuccia quando a metà della canzone ho sentito l'applauso del pubblico: è stata come una vittoria, avevo trasmesso le emozioni che avevo provato».

BIANCA CANTA A SANREMO E SI COMMUOVE - FOTO

Da quanto canta?

«Sin da bambina ho studiato canto, spaziando di genere in genere. Giorgia, i classici come Aretha Franklin, quindi Ella Fitzgerald e gli Anni 60 e 70, un periodo un po' malinconico e romantico, come me. Da Endrigo a Tenco, da Dalida a Mina. E poi il pilastro: Mia Martini».

Cosa manca, ora, rispetto agli Anni 60?

«Tantissimo il romanticismo e il modo di scrivere quei tipi di canzoni. Erano molto classiche con la melodia italiana che ora latita: si punta a essere alternativi, magari a scapito della fruizione dei testi».

E' vero che è stata bocciata a X Factor? «Sì e non una sola volta».

Fuori i nomi dei giudici...

«Anna Tatangelo, mi disse "non sei quello che stiamo cercando". Abbiamo riso molto di questo a Sanremo anche con D'Alessio. Un'altra volta mi bocciò Mara Maionchi dicendomi che dovevo studiare canto. Pure Simona Ventura mi disse no».

E' vero che ha partecipato ad Amici?

«Sì, sono arrivata sino in fondo ma quando si trattò di fare l'ultima sfida non me la sentii di lasciare un contratto sicuro che avevo chiuso a "Domenica 5". Ricordo che Maria De Filippi aveva sempre gli occhi su di me, era attenta alle mie performance».

Lei e Max siete innamoratissimi. Fuori pregi e difetti. «Max è un po' troppo orgoglioso ma è molto sensibile, mette il cuore in tutto ciò che fa ed è molto generoso. Io mi reputo molto altruista e dolce, ma sono lunatica».

Quanti viaggi in moto con Max?

«Solo 2 in un anno e mezzo: in Sardegna sulla Harley e negli Usa. Gli davo le paccate sul giubbotto quando andava a 100 all'ora. Mai più, ho paura della moto. Ma è un problema pure in auto: per me va troppo forte».

Che rapporto ha con la tecnologia?

«Bisogna usarla con moderazione. Max mi ha appena fatto fare delle dirette con facebook e instagram e io non ci capisco molto ma fa stare a contatto con le persone che credono in te. Io magari mi trovo la sera a scrivere i miei pensieri sulla carta».

E’ sportiva?

«Insomma... A me piacerebbe praticarlo ma non ho tenacia per cui quando sento la fatica mi fermo. Max invece quando è in difficoltà si esalta e aumenta sino a morire: io mollo. Da piccola ho fatto nuoto. Da grande ho fatto pole dance, la danza col palo, serve forza nelle braccia e nelle gambe. L’ho fatta sino alla partecipazione di “Tale quale”. La palestra? No, vedo egocentrismo. Lo sport che preferisco vedere è il tennis. Max mi ha portato al torneo di Montecarlo. Bellissimo. Ora guardo il motomondiale con Max».

E il calcio? «Nooo. Mi pare palloso, tutti ‘sti soldi ai calciatori! Simpatizzo per il Cagliari, sono sarda».

Il suo rapporto col cibo? «Mi piace mangiare tanto e adoro stare ai fornelli: sono brava a fare le melanzane alla parmigiana e il tiramisu».

Cosa pensa delle donne che a una certa età si operano per un'aggiustatina?

«Ormai anche a 20-25 anni. Se uno pensa di avere un problema, un naso veramente brutto che ti fa star male, o zero seno e ti senti poco femminile allora posso capirlo. Ma se devi arrivare a rovinarti come fanno molte, che si assomigliano in viso tutte, paiono dei gatti... Non hanno la concezione della bellezza. Ma se questi "gatti" si trovano bene così...».

Da piccola come passava il tempo?

«Tantissimi cartoni animati ma anche "Titanic", visto 17 volte da sola quando avevo 13 anni. Un'infanzia un po' particolare, la paura della solitudine: non avevo fratelli e dove ho abitato non c'erano bambini nel condominio. Giocavo con le Barbie. Al sabato e alla domenica, con mia mamma, ci mettevamo sul lettone per vedere un giorno Grease e l’altro Dirty Dancing».

A Sanremo è stata ospite la bellissima modella Tim, che a 19 anni sta con Vincent Cassel, l'ex della Bellucci: oltre 30 anni di differenza. Cosa ne pensa?

«Sono fantastici. Chissenefrega dell’età a meno che uno non si metta con uno più grande solo per interessi economici. Io per esempio sono sempre andata alla ricerca di un uomo più grande di me forse per delle mancanze sin da piccola che ho avuto. Di un coetaneo non saprei cosa farmene».

La musica cosa è?

«La musica è felicità, sorriso, cura. Quando stai male ti aiuta. Sei felice o triste ascolti la musica. A volte una vera e propria medicina, anche per i bambini meno fortunati».

Il sogno nel cassetto?

«Volere la felicità. Ora sono serena e non lo sono mai stata così nella mia vita. Ho passato tanti ostacoli, sono successe tante cose negative da piccola, con la serenità si affrontare tutto meglio. Sto comprendendo quanto aiuti essere positivi. Un giorno vorrei una mia famiglia, con dei bambini a cui raccontare le emozioni belle che ho vissuto, la gente ai concerti che canta le mie canzoni».

La canzone numero 1? «"Io che amo solo te" di Sergio Endrigo, la canzone d'amore più bella».

E a Sanremo chi avrebbe fatto vincere? «Ron, una dedica profonda, non doveva essere eliminato».

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