La vittoria della Superlega dopo la decisione della Corte Europea ha già creato una divisione sui favorevoli e i contrari tra i quali c'è anche una squadra italiana. Se il Napoli ha aperto la possibilità di unirsi alla nuova competizione chiamata A22, la Roma si è detta contraria: "In seguito alla sentenza odierna della Corte di Giustizia Europea sul caso della Superlega, l’AS Roma ribadisce la propria posizione in rispetto dei valori e del futuro del calcio europeo. Il Club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo" ha comunicato il club giallorosso.
Superlega, il governo inglese è contro!
Con una nota del Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport, che non lascia spazio a interpretazioni, il governo UK ha dichiarato: "Prendiamo atto della decisione della Corte di Giustizia Europea per quanto riguarda la Super League Europea. Il tentativo di creare una competizione separatista è stato un momento decisivo per il calcio inglese ed è stato universalmente condannato dai tifosi, dai club e dal governo. All’epoca abbiamo intrapreso un’azione decisiva avviando la revisione della governance del calcio guidata dai tifosi, che richiedeva la creazione di un nuovo regolatore indipendente per il calcio inglese. A breve presenteremo una legislazione che renda tutto ciò una realtà e impedirà ai club di partecipare a competizioni separatiste simili in futuro". Linea sposata anche dal Manchester United.
Superlega, comunicato Premier
In un comunicato sul suo sito internet, la Premier League inglese "prende atto della sentenza odierna nella causa della Corte di giustizia europea. La sentenza non sostiene la cosiddetta 'Super League europea' e la Premier League continua a respingere qualsiasi progetto del genere. I tifosi sono di vitale importanza per il calcio e hanno ripetutamente chiarito la loro opposizione a una competizione 'separatista' che recide il legame tra il calcio nazionale ed europeo". La Premier League "ribadisce il suo impegno nei confronti dei chiari principi della competizione aperta che sono alla base del successo delle competizioni per club nazionali e internazionali. Il calcio prospera sulla competitività creata da promozioni e retrocessioni - prosegue la nota - sulla qualificazione annuale basata sul merito dai campionati e coppe nazionali alle competizioni internazionali per club e sulle rivalità e sui rituali di lunga data". "Questi principi sono sanciti nella Carta dei proprietari della Premier League, introdotta nel giugno 2022, che mira a migliorare la forza collettiva e la competitività della Lega nel migliore interesse del gioco in generale. Dal 2021 - ricordano i rappresentanti dei club inglesi - anche la Premier League, insieme ad altri organismi calcistici, ha rafforzato le proprie regole e la propria governance in questo settore". La Premier League "continuerà a impegnarsi in un dialogo aperto e costruttivo, con tutte le parti interessate del calcio, su come proteggere e migliorare al meglio l’equilibrio complementare del calcio per club nazionale e internazionale".