Buongiorno Reichart, secondo lei il calcio di oggi si prende cura dei tifosi?
"Non credo, ed è per questo che la nostra iniziativa mette i tifosi al centro di tutto ciò che facciamo. Dal punto di vista dei tifosi, le attuali competizioni europee per club, innanzitutto, non sono all'altezza del loro potenziale. Non sono tornei emozionanti e coinvolgenti che affascinano i tifosi di tutto il mondo fin dal primo giorno di gara. Ma potrebbero esserlo! E poi per i tifosi è diventato terribilmente difficile seguire la propria squadra e assistere alle partite. E tra ostacoli tecnologici c'è anche la questione dei costi che sono molto alti, per molti è diventato semplicemente inaccessibile".
Effettivamente il tema dei costi è cruciale per molti tifosi, che si chiedono: se il calcio è così caro, perché i club perdono soldi?
"Se lo si semplifica: sempre meno tifosi pagano sempre di più. Questo è il problema principale dell'equazione. I tifosi si allontanano dal calcio o vengono spinti verso la pirateria. Ma anche il settore cinematografico o musicale hanno vissuta la minaccia, per loro esistenziale, della pirateria e lo hanno risolto anni fa fornendo agli utenti un'offerta legale conveniente, economica e attraente tramite lo streaming. Anche la nostra soluzione per le competizioni europee per club è semplice: vogliamo offrire ai tifosi la migliore competizione calcistica del mondo, trasmettere le partite in diretta gratuitamente o con funzioni premium aggiuntive in un abbonamento economico, il tutto su un'unica piattaforma, che chiamiamo Unify. Questo aumenterà sicuramente il coinvolgimento dei tifosi in tutti i modi possibili. Un ecosistema sano è chiaro per i club. Il coinvolgimento dei tifosi è il fattore chiave per la sostenibilità finanziaria. Il modello di business complessivo si baserà quindi sui ricavi da pubblicità e abbonamenti (come oggi, ma senza intermediari e su scala molto più ampia) e sui ricavi legati alla più grande base di tifosi globale a cui i club abbiano mai avuto accesso".